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Gli Stati Uniti hanno seguito e spiato Bergoglio?

CARDINAL BERGOGLIO,TEA

AP Photo | DyN

Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 02/06/18

Dal 2006 al 2010 il futuro papa è stato monitorato in sei documenti ufficiali. Vediamo che cosa dicevano

Papa Francesco è stato seguito e spiato dagli Stati Uniti? Ci sono documenti che lo attestano?

Non ne sono circolati da quando Jorge Mario Bergoglio è diventato Papa, ma ce ne sono diversi, invece, che dimostrano come gli Usa seguivano (dietro le quinte) le mosse di Bergoglio, quando era cardinale di Buenos Aires.

Il futuro Papa era considerato un personaggio molto influente per gli equilibri politici del Paese, data la sua posizione di Primate della Chiesa argentina e di critico verso il governo guidato da Nestor Kirchner.

Ci sono sei documenti riservati che citavano espressamente Bergoglio, inviati tra il 2006 e il 2010 dall’ambasciata Usa a Buenos Aires al Dipartimento di Stato a Washington. Si tratta di comunicazioni rese pubbliche da WikiLeaks.




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L’intelligence e il futuro Papa

Secondo il giornalista di AvvenireNello Scavo, autore di numerosi volumi che raccontano retroscena e intrecci della vita di Bergoglio, «sin dagli anni argentini la Cia regolarmente trasmetteva dispacci sulle mosse dell’allora arcivescovo di Buenos Aires, arrivando a preconizzarne l’elezione già nel conclave del 2005. Dalla lettura di quei report, e da altri redatti da una potente agenzia di intelligence privata chiamata Stratfor, si intuisce la preoccupazione per una figura, come quella di Francesco, che può mettere in discussione i rapporti di forza nelle relazioni internazionali».

Ma il papa, prosegue Scavo, «come ha dimostrato il capolavoro diplomatico di Cuba, ha dimostrato che il suo intento non è quello di dividere, ma semmai quello di costruire ponti e nuove alleanze improntate alla cooperazione tra i popoli».




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“Confidenziali”

Vediamo nel dettaglio il contenuto di queste informative su Bergoglio, che in quegli anni era arcivescovo di Buenos Aires e presidente della Conferenza Episcopale argentina.

Il livello di segretezza dei documenti è classificato come “confidenziale”, dunque un livello intermedio. 

Il ruolo di Pina

Giovedì 2 novembre 2006, ore 11:33

Cardinal Joaquín Piña

Si parla di rapporti «tesi» tra la Chiesa cattolica e il governo di Nestor Kirchner. Il cardinale Bergoglio, è scritto nel cablo (documento), «ha appoggiato» l’ex vescovo Joaquin Pina (nella foto sopra) nella sua battaglia politica contro il governatore della provincia di Misiones, il kirchnerista Carlos Rovira.

Pur manifestando aperto sostegno a monsignor Pina, Bergoglio «ha anche scoraggiato qualsiasi coinvolgimento ufficiale della Chiesa in politica».




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Il caso Von Wernich

Giovedì 11 ottobre 2007, ore 16:53

In questo documento, inviato dall’ambasciata americana a Buenos Aires alla Segreteria di Stato, ma anche a Fbi, Cia, Dipartimento di Giustizia, Bergoglio viene citato in relazione al sacerdote argentino Christian von Wernich, condannato il 9 ottobre 2007 all’ergastolo dal tribunale di La Plata. 

Von Wemich fu cappellano della Polizia della Provincia di Buenos Aires durante la disastrosa dittatura del Processo di Riorganizzazione Nazionale di Jorge Videla (1976-1983). Detenuto dal 2003 per la sua partecipazione ai crimini contro l’umanità nei centri clandestini di detenzione Puesto Vasco, Coti Martínez e Pozo de Quilmes, il 9 ottobre 2007 il tribunale di La Plata lo ha giudicato colpevole del sequestro di 42 persone (di cui 32 torturate e 7 uccise), lo ha condannato all’ergastolo e all’inibizione perpetua da qualsiasi carica pubblica.

Von Wernich ha sempre negato le accuse a sui carico e ha sempre sostenuto che pur visitando i centri di detenzione del regime, non ha mai visto violazioni dei diritti umani.

Nel documento riservato americano si legge che la Chiesa argentina «non ha ancora disciplinato, né scartato Von Wernich, ma ha cercato di prendere le distanze dalle operazioni non autorizzate e anticonformiste dei preti “canaglia”. Tuttavia, in un momento in cui alcuni osservatori considerano il primate cattolico romano, il cardinale Bergoglio, come leader dell’opposizione all’amministrazione Kirchner a causa dei suoi commenti sulle questioni sociali, il caso Von Wernich potrebbe anche avere l’effetto, alcuni ritengono, di minare l’autorità morale della Chiesa (e, per estensione, il cardinale Bergoglio)».




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Il dialogo interrotto

Martedì 8 april 2008, ore 19:08

Questo documento è inviato, oltre che al Dipartimento di Stato, anche ad una serie di ambasciate argentine nei Paesi Sudamericani (Brasile, Colombia, Venezuela, ecc..) ed in particolare a quella argentina presso Città del Vaticano. Si parla dei rapporti tra la Chiesa (e quindi Bergoglio), e il neo presidente Cristina Fernandez Kirchner, moglie dell’ex presidente Nelson.

Pope Francis and Argentina’s President Cristina Fernandez de Kirchner – it
AFP PHOTO POOL / ALBERTO PIZZOLI
CITE DU VATICAN, Vatican City : Pope Francis meets with Argentina's President Cristina Fernandez de Kirchner during a private audience at the Vatican on March 17, 2014. AFP PHOTO POOL / ALBERTO PIZZOLI

«Una delle promesse della campagna CFK (Cristina Fernandez Kirchner ndr) era quella di coinvolgere tutti i settori nel dialogo (compresi quelli che erano stati alienati dal marito). Mentre la crisi del settore rurale smentisce questo impegno, nel dicembre 2007 ha incontrato il cardinale cattolico Bergoglio, riavviando un dialogo con l’anziano religioso della Chiesa cattolica in Argentina, sospeso da oltre tre anni da NK (Nelson Kirchner ndr). Presto incontrò un’altra battuta d’arresto, tuttavia, con la nomina in stato di stallo e scarsamente occupata dell’ex ministro della giustizia Alberto Iribarne in qualità di ambasciatore dell’Argentina presso la Santa Sede».

Iribarne non era gradito al Vaticano «perché era un cattolico divorziato che viveva con un nuova compagna. Alla fine, Iribarne rimosse il suo nome per disinnescare la situazione».




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Il sermone alla Festa Nazionale

Martedì 20 maggio 2008, ore 13:57

I rapporti tra Bergoglio e il governo continuano a non essere sereni. Si legge in un documento che la Chiesa cattolica ha mostrato di sentirsi offesa per la decisione del governo di spostare la celebrazione del 25 maggio da Buenos Aires alla città di Salta, ai piedi delle Ande, «in modo che il cardinale Bergoglio non sarebbe stato l’unico a dare il tradizionale sermone della chiesa del 25 maggio (probabile che sia critico nei confronti del governo)».

Cardinale “papabile”

Giovedì 10 luglio 2008, 18:15

Bergoglio, in un’altra informativa, viene indicato tra i cardinali più influenti e “papabili” dell’America centromeridionale. Vengono citati, tra gli altri, il guatemalteco Maradiaga, il brasiliano Hummes, il messicano Trujillo.




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I buoni rapporti con la Michetti

Martedì 26 gennaio 2010, ore 20:58

L’attuale vicepresidente argentina Gabriela Michetti, di area repubblicana, sarebbe gradita a Bergoglio.

Gabriela Michetti

Nel 2010, quando la Michetti era senatrice, in un dispaccio si sottolineava la sua estrazione di cattolica praticante. «Michetti mantiene un dialogo regolare con il cardinale Jorge Bergoglio e i gruppi cattolici. È divorziata e ha un figlio adolescente, che frequenta il prestigioso Colegio Nacional de Buenos Aires».

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I documenti originali: Bergoglio – Cablo Dep State Usa (1)

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