di Becky Roach
Guardando indietro, ho un unico rimpianto per il giorno del nostro matrimonio. Ci sono stati gioia, familiari, amici, una Messa bellissima e molta musica, ma ogni volta che vado a un matrimonio ricordo l’unica cosa che non abbiamo fatto al nostro e mi si spezza il cuore.
Non ci siamo presi del tempo per onorare Maria e chiedere la sua guida e la sua intercessione, come fanno tante coppie cattoliche nel giorno delle loro nozze. Quando il sacerdote ci ha chiesto se volevamo includerlo nella cerimonia ho riso all’idea.
Perché avremmo dovuto aver bisogno dell’aiuto di Maria quando avevamo la benedizione e la guida di Dio?
All’epoca, come molte altre persone, non capivo il ruolo di Maria nella mia vita. Pensavo che fosse sopravvalutata e che molti cattolici la “adorassero” fino all’eccesso.
Dio, però, ama rivelarci la verità, e non ci è voluto molto perché la mia vocazione di moglie e madre mi portasse ad apprezzare in modo più approfondito il dono che è Maria per la Chiesa. Ho iniziato con il Rosario e alla fine ho trovato il ritiro in preparazione alla consacrazione mariana 33 Days to Morning Glory. Il ritiro in casa ha cambiato completamente il modo in cui pensavo a Maria, e ho iniziato pian piano ad abbracciarla come mia madre.
Solo di recente, comunque, i miei occhi sono stati aperti al potere che la Beata Madre ha di portare pace nel nostro mondo, ripristinare l’ordine nella nostra cultura e convertire i cuori induriti. Sono riuscita a vedere l’anteprima del film Power In My Hands, prodotto dall’Apostolato per l’Evangelizzazione con il Rosario, e mi ha colpita profondamente.