Diventare un miracolo
Una cosa a cui pregavo Dio di rispondere era perché non mi concedeva un miracolo, un cuore diverso. Essere cattolici richiede di credere nell’impossibile. Preghiamo Dio chiedendogli di cambiare il Suo cuore e di operare i miracoli che vogliamo: “Dio ha fatto un miracolo e mi ha dato un lavoro! Dio ha fatto un miracolo e mi ha fatto superare quel peccato!”
Ricordo che da bambina e da adolescente pregavo Dio perché cambiasse il Suo cuore e operasse un miracolo che cambiasse il mio. Winona bambina: “Dio, se elimini la mia condizione cardiaca, la cicatrice dell’intervento e le cicatrici sul volto sarò la bambina più santa che tu abbia mai creato, diventerò una suora o resterò laica e viaggerò per il mondo per mostrare a tutti il tuo miracolo. Loderò il tuo potere”.
Non è cambiato niente.
Winona adolescente: “Dio, puoi mantenere la mia condizione cardiaca, ma almeno elimina le cicatrici sul volto e prometto che dirò a tutti quanto mi ha fatta bella. Sarò un miracolo vivente per te”.
Non è cambiato niente.
Winona di 22 anni arrabbiata/risentita: “Mi hai dato queste orrende cicatrici e questa stupida condizione cardiaca. Cosa vuoi che ci faccia?”
La mattina dopo stavo scrivendo sul mio diario e Dio mi ha guidata a questo passo della Scrittura: “Mi vanterò quindi ben volentieri delle mie debolezze, perché dimori in me la potenza di Cristo” (2 Corinzi 12, 9).
E se iniziassi a vantarmi delle mie debolezze? Se anziché essere amareggiata, arrabbiata e risentita per le mie cicatrici e la mia condizione cardiaca le usassi per portare l’amore di Dio agli altri? Nella nostra umanità non capiamo che il cambio di cuore di Dio non è il miracolo che vorremmo. Potrebbe non darci il lavoro/la relazione/il corpo splendido che vogliamo, ma il fatto che non si ottenga il miracolo desiderato non vuol dire che non lo si possa diventare. Ho smesso di chiedere a Dio di operare un miracolo e ho imparato a diventarlo.
Le mie cicatrici e la mia condizione significano sicuramente che non sono popolare tra i ragazzi, e devo spesso sottopormi a degli interventi, ma vuol dire anche che ho un rapporto saldo con altre persone con cicatrici fisiche e disabilità. Dio alla fine mi ha indirizzata al volontariato con i bambini malati di cancro. Ho un legame d’amore con questi bambini per via delle mie cicatrici. Quei piccoli toccano le mie cicatrici. Mi guardano con i loro occhietti splendidi e vedono un riflesso di sé: cicatrici a bizzeffe! Quelle che erano delle debolezze, una disabilità duratura, possono aiutare dei bambini.
Un cambio di cuore e il fatto di diventare un miracolo non sono semplici. Ci vuole un viaggio lungo e difficile di resa totale a Dio, imparando ad amare le proprie debolezze. Anche voi potete diventare un miracolo ed essere un miracolo per gli altri senza ottenere il risultato perfetto che ritenete sia il miracolo. Se state leggendo questo articolo, iniziate il vostro viaggio per diventare un miracolo di Dio. Guardate indietro con Dio e andate avanti. Ponetegli le vostre domande. Con un cambio di cuore potete diventare un miracolo divino.