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“Prima di morire mi piacerebbe…”: 10 cose da fare assolutamente

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Catholic Link - pubblicato il 18/05/18

di María Belén Andrada

Tutti pensano “Prima di morire mi piacerebbe…” e appare una lista lunga o breve di progetti personali e professionali, da un viaggio sognato da tanto tempo a qualche avventura che comporti un po’ di rischio e adrenalina. Per questo mi sono messa a pensare a quale potrebbe essere un progetto “cristiano”, qualche obiettivo che un cattolico dovrebbe prefissarsi nella vita.

La verità è che mi è costato svolgere questo compito… si potrebbero fare talmente tante cose! Molte di quelle a cui ho pensato dovrebbero far parte di un progetto di vita, qualcosa da fare più di una volta, fino a farne un’abitudine.

Ad ogni modo, ecco una lista di idee da cui poter trarre spunto o a cui aggiungere i propri “must do”.

1. Insegnare a qualcuno a pregare

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Parlare a qualcuno dell’importanza della preghiera è una cosa che fa sorridere Dio, ma quanto sarebbe ancor più felice se insegnassimo a qualcuno come fare! Perché a parole è facile, ma sappiamo davvero a cosa ci riferiamo quando parliamo della preghiera?

Credo che ci siano molti modi per farlo: insegnare a un bambino a recitare il Padre Nostro o l’Ave Maria, far conoscere una preghiera mariana, regalare un santino, accompagnare qualcuno nella recita del Rosario… Ciascuno ha una necessità specifica, e per ogni necessità c’è una preghiera precisa da poter offrire.

Umanamente parlando, è anche un’esperienza molto gratificante, perché riempie di gioia sapere che possiamo aiutare qualcuno ad avere un rapporto più personale con Dio.

2. Parlare ai vostri amici di Dio

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In realtà è molto facile parlare di Dio a chi ha già una fede solida o almeno “incamminata”, ma forse non tutti i nostri amici sono credenti. Senza “tartassare”, con pazienza e naturalezza, si può parlare di quello in cui crediamo, di modo che chi è lontano dalla Chiesa o si professa direttamente ateo capisca o conosca qualcosa di quello in cui crediamo.

3. Compiere un atto di carità e non raccontarlo a nessuno

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Ho pensato che forse non si tratta semplicemente di fare una donazione e tenerla segreta, ma di aiutare qualcuno che non si rende nemmeno conto di essere aiutato. Con quella delicatezza, possiamo dare una mano a chi ne ha bisogno, a chi non può ringraziarci. Abbiamo una splendida guida al riguardo, che sono le opere di misericordia.

4. Fare un pellegrinaggio

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Sarebbe splendido progettare una visita in Terra Santa o a qualche santuario mariano. Personalmente, sarei felicissima di conoscere la terra sulla quale ha camminato Gesù e l’orto in cui ha sudato sangue, la Madonna di Guadalupe, Nostra Signora di Lourdes, la Casa di Loreto… Ci sono talmente tanti luoghi… Non credo sia difficile realizzare almeno uno di questi sogni!

5. Leggere la Bibbia

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Anche se sembra lunghissima, se la leggiamo un po’ tutti i giorni (almeno dieci minuti), più o meno in un anno saremo riusciti a terminarla. Credo che convenga farlo così, a poco a poco. Questo ci permetterà di leggere i commenti di ogni passo e di capire a cosa si riferisce ciascuno.

6. Convertire un peccatore

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Ok, suona un po’ più ambizioso, ma sono sicura che nel corso della nostra vita parlando di Dio, facendo apostolato o “almeno” pregando e mortificandoci per questa intenzione si può fare. Chissà, forse la nostra preghiera e i nostri sacrifici non finiranno per convertire la persona per la quale li offriamo, ma la Madonna usa le nostre preghiere e le nostre penitenze per trasformare il cuore di qualcuno che forse non conosceremo mai, e un giorno incontreremo questa persona in Cielo e scopriremo l’efficacia delle nostre preghiere.

7. Fare un ritiro

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Anche se se ne raccomanda uno ogni anno, perché sia più fecondo rivedere i propositi dell’anno precedente e rinnovare quel momento di maggiore intimità con il Signore, credo che se non è possibile farlo annualmente si possa dedicare almeno una volta un momento speciale per farne uno. Quell’incontro personale con Dio compensa il sacrificio che a volte implica il fatto di lasciare per qualche giorno lavoro, scuola o famiglia. È un momento unico in cui possiamo chiedere a Dio cosa si aspetta da noi, qual è il progetto che ha per la nostra vita.

8. Conoscere la dottrina della Chiesa

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Leggere il Catechismo e i documenti dei Papi è estremamente importante e necessario per fare apostolato, per dialogare sulla nostra fede con chi ha dubbi o impressioni sbagliate. Raccomando nuovamente almeno qualche minuto al giorno. Ci sono versioni più accessibili, per i giovani, che offrono già informazioni sufficienti da poter poi approfondire. A me, ad esempio, piace moltissimo lo YouCat. Mi sono anche resa conto che ce n’è una versione speciale per i giovani che si preparano alla Cresima.

9. Offrire a Dio i propri successi più grandi

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Ringraziare Dio e offrirgli, per la sua maggior gloria, il nostro lavoro, la nostra famiglia, ecc., è una cosa che possiamo fare ogni giorno, e alla fine della nostra vita dobbiamo rinnovare questa offerta, donargli tutto, dirgli “È stato tutto per te”. Per questo, possiamo iniziare e finire tutti i giorni pensando se abbiamo davvero fatto tutto per Lui.

10. Consacrarsi alla Santissima Vergine

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Dalle piccole preghiere che possiamo recitare quotidianamente a quelle più lunghe – mi piace quella di San Luigi Maria Grignion de Montfort –, ciò che conta è affidare il nostro cuore a quello di Maria. Chi se non Lei lo porterà a Gesù?

E voi, cosa vorreste aggiungere? Cosa vorreste fare prima di morire?

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