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L’ultima impresa del bisnonno maratoneta: a 76 anni va a Fatima per ringraziare Dio

Battista Marchesi

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Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 15/05/18

Battista Marchesi chiude la carriera percorrendo 5200 chilometri: da Bergamo a Lourdes, poi Santiago e l'arrivo nel santuario mariano in Portogallo

«Sarà un viaggio spirituale. Voglio ringraziare Dio per quello che mi ha dato e mi da ogni giorno». C’è un tempo per tutto. Uno per iniziare e uno per dire «Stop, volto pagina». Ed è proprio il secondo, il più sofferto, quello in cui soprattutto gli sportivi abituati alle grandi competizioni devono farci i conti. Lo sa bene il maratoneta di Sedrina (Bergamo), Battista Marchesi, che domenica 20 maggio partirà per il suo ultimo viaggio.

Lourdes e Santiago

Dopo oltre sessant’anni di attività agonistica ha deciso di mettere un freno a quella che, dopo la famiglia, è l’altro suo amore: la corsa.

Marchesi durante il viaggio toccherà tre tappe note ai pellegrini di tutto il mondo: Lourdes, Santiago di Compostela e Fatima. Correrà per due mesi e dieci giorni per un totale di 5200 km.




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3 motivi per ringraziare Dio

«Ho scelto queste mete, perché voglio ringraziare Dio per tutte le volte che mi ha protetto durante i miei viaggi, per avermi dato una salute senza la quale non avrei potuto fare tanta esperienza e per la meravigliosa famiglia che mi ha dato, e per tutte le cose belle che quotidianamente mi da», spiega Battista. (Corriere di Bergamo, 15 maggio).

La moglie Bruna, i figli Roberto e Filippo, e i quattro nipoti (l’anno scorso gli è nato anche il primo pro-nipote) gli sono stati sempre accanto, in ogni incredibile sfida. «La mia famiglia mi ha sempre supportato, ma le preoccupazioni erano sempre tante ed è giusto che ora mi dedichi di più a loro».

Due compagni di viaggio

Per questa nuova impresa Battista avrà due compagni di viaggio, su un camper che lo precederà ogni giorno di 20 chilometri.

Si tratta di Cornelio Guerinoni, già accompagnatore nel coast to coast del 2006 Miami-Portland e Giulio Carminati, di Brembate, amico e compagno di allenament (La voce delle Valli, 10 maggio).

9 ore di corsa in montagna

Marchesi è stato l’unico maratoneta bergamasco che oltre vent’anni ha mantenuto il record dei rifugi orobici, correndo per 9 ore e 6 minuti su un percorso di 80 km con 5000 m di dislivello. La sua prima avventura sportiva in giro per il mondo è datata 2005. È partito da Sedrina per arrivare a Caponord percorrendo 4028 km in 59 giorni. (L’Eco di Bergamo, 10 maggio).


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America “coast to coast”

L’anno dopo, da Miami a Portland correndo per 5589 km in 69 giorni: un vero e proprio coast to coast! Decide anche di attraversare in 77 giorni l’Italia, isole comprese, e lo fa nel 2007 percorrendo 6400 km. Nel 2012 si aggiudica il record mondiale sulla lunga distanza, correndo per 239 giorni su un totale di 19200km.

Non contento, nel 2015 arriva un secondo record mondiale, ma su pista con 9100 km correndo 91 km al giorno. L’anno scorso anche il Canada: da Vancouver a Halifax, 6500 km in 88 giorni.

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