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Asilo nido e scuola materna: tempi e modi della scelta

MOTHER AND DAUGTHER

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Ospedale Bambino Gesù - pubblicato il 15/05/18

Criteri per l'inserimento del proprio bambino ad un micronido, al nido o alla scuola dell'infanzia. Nuove disposizioni di legge e agevolazioni

Una parte importante del percorso di crescita di ogni bambino avviene fuori dal contesto familiare. L’asilo nido prima e la scuola materna poi svolgono un ruolo molto importante nello sviluppo dei più piccoli, che qui iniziano a compiere le prime esperienze fuori di casa. È anche per questo motivo che abbiamo scelto di dedicare un numero di “A scuola di salute” proprio ad asilo nido e scuola materna.

All’interno, come sempre, trovate tutti i consigli degli specialisti del Bambino Gesù. Gli approfondimenti coinvolgono temi che vanno dal raffreddore all’igiene, fino alla psicologia e all’alimentazione. In apertura, inoltre, trovate un’infografica che speriamo possa essere utile a chiarire alcuni aspetti burocratici dell’iscrizione ad asilo nido e scuola materna. Con l’ingresso nel mondo del lavoro di un numero crescente di donne, l’asilo nido in particolare è andato acquistando un ruolo e un’importanza sempre più grandi. Ma nel nostro Paese gli asili nido sono ancora pochi, troppo pochi.

L’ISTAT calcola che quelli di cui disponiamo sono in grado di accogliere un solo bambino su 5. Per gli altri 4 non c’è posto. Mancano quasi del tutto gli asili nido nei luoghi di lavoro. Eppure la ricerca scientifica, anche la più recente, continua a dimostrare che l’allattamento al seno ha un ruolo decisivo nella promozione della salute non soltanto in età infantile ma per tutte le età della vita, anche quando il lattante sarà diventato adulto e poi anziano. Quante più mamme continuerebbero ad allattare dopo il 3° mese se potessero portare con sé il bambino sul luogo di lavoro? Le mamme lo sanno bene. Il legislatore forse se ne è dimenticato.




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Quali sono le cose da sapere per iscrivere il proprio bambino? Ecco la nostra guida

Il Sistema integrato 0-6 è una riforma pubblicata in Gazzetta Ufficiale a gennaio del 2018. Prevede un sistema di istruzione
integrato nei primi anni di vita del bambino. Articola i servizi educativi per l’infanzia in:

• nidi e micronidi che accolgono le bambine e i bambini tra 3 e 36 mesi;
• sezioni primavera, che accolgono bambine e bambini tra 24 e 36 mesi;
• scuola dell’infanzia, che accoglie bambini e bambine da 3 a 6 anni

Per l’asilo nido i tempi della domanda variano da comune a comune, orientativamente la scadenza è tra aprile e l’inizio di maggio. Molti comuni, come tra gli altri Milano e Roma, consentono di fare la domanda online.

La domanda per l’iscrizione alla scuola dell’infanzia va generalmente presentata tra gennaio e febbraio. La domanda di iscrizione per le scuole materne statali è cartacea e si deve presentare direttamente a scuola. Per le scuole materne comunali, si fa  riferimento ai bandi pubblicati dai singoli comuni, con le date di presentazione delle domande, che di solito vanno effettuate
sul sito del comune.




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Il Bonus asilo nido è un’agevolazione per le famiglie introdotto con la scorsa Legge di Bilancio, con l’obiettivo di aiutare e sostenere le famiglie con figli piccoli. Prevede l’erogazione di un contributo economico di 1.000 euro da destinare alle
famiglie, indipendentemente dal loro reddito Isee. Questo contributo viene erogato su base annua per 11 mesi, per massimo 3 anni d’iscrizione al nido. È possibile presentare la domanda fino al 31 Dicembre, attraverso l’apposito servizio sul sito INPS.

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