Non è presente a scuola da soli due giorni ma loro, che la conoscono, sanno che è già troppo: decidono di andare a casa sua. L’intuito e il tempismo dei suoi ragazzi le salvano la vita
Siamo vessati ogni giorno da notizie che arrivano da un mondo della scuola come da un fronte rovente; da una estenuante guerra di trincea lungo la quale in tanti faticano a mantenere la posizione. Soprattutto gli adulti. Allora forse, senza concedere troppo alle emozioni, è bene riprendere slancio dal bello e dal buono che esistono e resistono. E possiamo trarre anche una conferma: i ragazzi hanno un fiuto infallibile per chi li stima e li prende sul serio e trasmette loro passione per la vita con la propria vita. Funzionano di più i testimoni dei maestri, anche tra gli insegnanti.
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