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L’Ascensione: quando il cristianesimo diventa un po’ strano

THE ASCENSION

Public Domain

Tom Hoopes - pubblicato il 10/05/18

Sia in senso letterale che spirituale, il Vangelo si è realizzato come aveva detto Cristo

Questa domenica il cristianesimo potrebbe sembrare un po’ strano.

Nelle letture della Domenica dell’Ascensione, Anno B (o Giovedì dell’Ascensione in alcune diocesi), Gesù parla agli apostoli di strani segni che accompagneranno i credenti, e poi si eleva tra le nubi e scompare.

Ad alcuni sembrerà un po’ troppo, ma se si pensa alle affermazioni fatte ha un senso. In primo luogo, quei segni sono letteralmente veri.

“E questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno i demòni”, dice Gesù. “Parleranno lingue nuove. Prenderanno in mano i serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno, imporranno le mani ai malati e questi guariranno” (Marco 16, 17-18).

Immaginate se Gesù avesse detto invece: “Questi saranno i segni che accompagneranno gli americani: mapperanno il genoma umano. Cammineranno sulla Luna. Lotteranno contro gli alligatori e cureranno piaghe mortali”.

Non ci avrebbe dato fastidio. Sappiamo che gli americani hanno fatto tutte queste cose. Non ci aspettiamo, però, che ogni americano, o anche la maggior parte di loro, le abbia fatte tutte.

Dopo tutto, all’inizio del Vangelo Gesù dice “Andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo ad ogni creatura”, ma nessuno si aspetta che ogni cristiano viaggi letteralmente in tutto il mondo per predicare e parlare a ogni singola persona di Gesù.

I seguaci di Gesù, come gruppo, sono in realtà andati in tutto il mondo. Hanno scacciato demoni (in ogni parrocchia) e parlato nuove lingue; conosco personalmente molte persone malate che sono state guarite; a San Paolo un serpente non ha fatto alcun male, e anche la comunità cristiana include sopravvissuti agli avvelenamenti.

Ma i segni sono anche spiritualmente veri.

Come ha affermato San Gregorio Magno, “la Santa Chiesa fa ogni giorno per lo spirito quello che all’epoca gli apostoli hanno fatto per il corpo”.

Quando parliamo dei misteri di Dio, parliamo di un “linguaggio nuovo”, ha detto. Quando mettiamo in guardia le persone dal male, “prendiamo in mano i serpenti”; quando resistiamo alle “parole di persuasione perversa” sopravviviamo al veleno. E ogni volta che incoraggiamo con successo il prossimo alla santità abbiamo guarito una persona malata.

“Questi miracoli sono più grandi”, ha dichiarato, “perché sono spirituali, e attraverso di loro vengono elevate le anime e non i corpi”.

E allora sia in senso letterale che in senso spirituale questo Vangelo è stato realizzato come aveva detto Cristo. Ma che dire dell’Ascensione di Gesù?

Se ci sembra strano leggere “Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo”, è importante ricordare alcune cose.

Gesù doveva “camminare sul filo”. Era sia uomo che Dio, ma quella realtà era troppo complicata perché potesse essere colta dalla gente. Attirare a sé i suoi seguaci come Dio sarebbe inoltre stata una blasfemia punibile con la morte.

E allora durante tutta la sua vita sulla Terra ha dovuto dimostrare che era Dio predicando il suo messaggio con grande attenzione. È per questo che ha fatto cose come moltiplicare i pani, camminare sull’acqua e risuscitare i morti, dicendo al contempo molte cose che solo Dio poteva dire – sul Regno di Dio, sul significato dell’amore e il proposito della vita.

Quando è venuto il momento di andar via non ha più dovuto camminare sul filo. Ora doveva mostrare apertamente chi era e per cosa era venuto – per formare un gruppo di persone che proclamasse il suo nome fino ai confini della Terra.

Spesso la gente chiede frustrata: “Se Gesù era davvero Dio, perché non lo ha detto chiaramente e non ha mostrato chi era?”

Lo fa proprio all’Ascensione. In Matteo 28, 18 dice agli apostoli che gli è stata data tutta l’autorità in cielo e sulla terra. Poi ascende, mostrando che è vero.

Alla fin fine, il messaggio delle letture è “Sì, il cristianesimo è strano”.

Lo professiamo ogni settimana a Messa: “È salito al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente”.

Tutta la nostra fede si basa sulla convinzione che Dio Onnipotente sia sceso dal cielo per riunirci e riportarci poi lì con lui.

Nel suo ministero pubblico, Gesù ci ha mostrato che Dio poteva abitare e camminare tra noi. Nell’Ascensione mostra che può abitare e camminare con Dio.

Come? “Riceverete la forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi”, ha detto. Rimanete sintonizzati per la prossima settimana…

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