Le persone affette da una lunga malattia sono il nostro tesoro, e possiamo far percepire loro il nostro affetto nella quotidianitàVolevamo offrirvi qualche idea per prendervi cura al meglio di familiari malati a casa:
1. Dar loro la stanza migliore della casa. Anche se a volte la stanza migliore è la propria, e qualunque siano le condizioni. Per le persone anziane che hanno vissuto per decenni nello stesso posto, la stanza è una parte di sé. Può anche essere che una nonna abbia partorito lì. Quando si tratta di una lunga malattia, però, bisogna pensare alle condizioni per il benessere del malato e di tutta la famiglia.
In quei casi, se il malato può essere spostato, bisogna fare attenzione ad alcuni aspetti:
- che si trovi in una stanza ben ventilata e in cui possa distinguere il giorno dalla notte. È molto più gradevole una stanza con finestra, che si possa aprire per qualche minuto per far ventilare l’ambiente almeno una volta al giorno.
- aiuta il recupero anche il fatto che il malato possa orientarsi con la luce del sole. La luce naturale attiva l’“orologio biologico”, e questo faciliterà che dorma di notte e si svegli al mattino.
- le condizioni igieniche sono importanti: raccogliere la spazzatura della stanza almeno una volta al giorno (pannolini…) e cambiare spesso le lenzuola (soprattutto se c’è febbre). Delle lenzuola pulite (meglio se di cotone) sono assai gradevoli.
- che si trovi in un luogo che lo aiuti a migliorare. Sembra ovvio, no? Alcune malattie (almeno nei primi giorni) richiedono calma e silenzio, mentre per altri mali è meglio partecipare alla vita della casa ed essere circondato da altre persone. Forse una buona opzione è rimanere (almeno alcune ore) nel salone o nella sala da pranzo della casa, perché in questo modo il malato può godere della conversazione di chi va e viene e partecipa alla quotidianità della famiglia (notizie, uscita ed entrata di bambini e adulti…).
2. Affidare loro compiti alla loro portata, ad esempio leggere il giornale e aggiornare gli altri membri della famiglia, dare la merenda ai più piccoli, leggere loro qualche storia…
3. Se sono in una stanza a parte, è bene che abbiano qualche sistema di comunicazione. Vanno bene gli interfoni per bambini, perché così si sa cosa stanno facendo in ogni momento. È anche utile che abbiano un fischietto o una campanella per avvertire quando hanno bisogno di qualcosa. Se hanno un cellulare, possono usarlo per chiamare o mandare un messaggio.
4. È bene che ci sia una persona incaricata delle medicazioni, che sappia bene tutto ciò che deve prendere il malato e a che ora bisogna somministrargli ogni farmaco. È bene mettere tutti i farmaci in un unico posto e che sia solo una persona a tenere la “contabilità”, preparando le medicine e confermando ciò che è stato assunto.
5. Essere prudenti con le visite. Una visita rallegra il malato, ma se è troppo lunga può stancarlo. Bisogna saper tagliare, ringraziare e congedare chi è venuto a trovarlo e bisogna conoscere ogni caso specifico: ci sono persone che aiutano a migliorare, mentre altre sono negative o pesanti. Il malato è un “prigionero pubblico”, e quindi devono essere i parenti a ridurre le visite inopportune.
6. Avere più pazienza. Nessuno vuole essere malato, e quindi è probabile che la situazione inquieti il malato, soprattutto se è giovane ed è a letto da tempo. È il momento di aiutarlo ad approfittare bene del tempo con occupazioni che prima non aveva (lavori manuali, lettura di qualche libro edificante…).
7. Sorprendere con i pasti. Variare i piatti. Se ci sono restrizioni alimentari importanti, si può fare uno sforzo con la presentazione (si Pinterest e su Internet in generale si trovano mille idee). A volte basa fare una forma con il tovagliolo. Se il malato è un bambino, si può scegliere di servirgli i pasti con oggetti usa e getta, come quelli delle feste di compleanno. Se è un adulto, gradirà il tovagliolo di un bella tovaglia della famiglia. Inventare piccoli festeggiamenti per spezzare la routine della settimana, ad esempio di domenica.
8. In bagno, mettere sempre a portata del malato un asciugamani pulito e acqua di colonia.
9. Un sorriso sarà sempre il dono migliore per un malato. I malati sono i membri della famiglia che richiedono più attenzioni, e saper rendere leggero quel momento è un’arte. Per noi è anche un’opportunità per crescere nello spirito di servizio, nella fraternità, nella pazienza…
[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]