La fiducia in una coppia dovrebbe essere assoluta, ma non è sempre così, almeno per quanto riguarda le finanze personali.
Elementi come le banche online permettono ad esempio di tenere segreti conti e spese. Sì, sono i progressi del mondo digitale.
In passato era difficile amministrare una vita finanziaria parallela, ma ora la gestione dei conti bancari attraverso dispositivi individuali e mobili, come smartphone e tablet, lo permette.
Il comportamento finanziario di uomini e donne di tutto il mondo e di ogni età viene rivelato da molteplici sistemi che captano e organizzano dati.
Ad esempio, un rapporto recente del Centro per la nuova classe media, un’organizzazione dedicata a ricerche di consumo, indica che i millennials discutono per il denaro più delle generazioni precedenti. Mentre i contrasti provocati da questioni finanziarie sono appena il 3% tra i baby boomers e il 7% nelle famiglie della generazione X, tra i giovani millennials si arriva al 20%.
Pur con l’indipendenza di abitudini e comportamenti per allontanare qualsiasi manifestazione machista a favore del trattamento egualitario, le informazioni disponibili confermano che continua ad essere importante chi paga il conto.
Secondo il portale di appuntamenti OK Cupid, il 35% dei profili registrati sul sito preferisce dividere il conto, percentuale che crolla tra gli utenti più giovani.
Un’altra impresa finanziaria digitale, WalletHubb, ha svolto una ricerca che ha rivelato dati curiosi: quattro clienti su dieci affermano che il fatto che il partner voglia amministrare da solo i conti giustifica una separazione.
I tecnici della Marcus, impresa del gruppo di investimenti Goldman Sachs, hanno constatato che quasi il 25% degli americani prenderebbe in considerazione la possibilità di separarsi se il marito o la moglie scoprisse che lei o lui ha pagato un diamante con la carta di credito.
Circa il 76% dei profili analizzati nello studio ha ammesso che il grado di indebitamento del coniuge è elevato. È forse per questo che molti consumatori di mercati avanzati, come quello degli Stati Uniti, non rivelano il proprio stipendio, pur essendo sposati o avendo una relazione stabile.
Un altro studio, di CreditCards.com, ha dimostrato che nel 2017 circa 12 milioni di statunitensi possedevano una carta di credito segreta.
Fonti affidabili come il Centro di Ricerche Pew ricordano che la percentuale di persone sposate è oggi inferiore rispetto a 50 anni fa, ma il vincolo tra matrimonio e denaro si è rafforzato: più sono elevate la formazione e la posizione economica della persona, più è probabile che vada all’altare.
[Traduzione dal portoghese a cura di Roberta Sciamplicotti]