Papa Francesco ha dedicato, come la scorsa settimana, l’udienza generale al Battesimo, “il sacramento della fede”, ricordando che “non è una formula magica”, ma un dono dello Spirito Santo. Al fonte battesimale – ha detto il Pontefice – “non si va mai da soli, ma accompagnati dalla preghiera di tutta la Chiesa”.
La Chiesa prega e prega per tutti, per tutti noi! Noi Chiesa, preghiamo per gli altri. È una cosa bella pregare per gli altri. Quante volte non abbiamo alcun bisogno vicino e non preghiamo… Non dimenticatevi: la preghiera della Chiesa sempre è in atto. Ma noi dobbiamo entrare in questa preghiera e pregare per tutto il popolo di Dio e per quelli che hanno bisogno delle preghiere.
La preghiera protegge i bambini
Il Papa ha anche esortato a “pregare per i bambini”, per la loro “salute spirituale e corporale”. È questo un modo “di proteggere i bambini con la preghiera”. Il Battesimo – ha aggiunto – è “un dono dello Spirito Santo che abilita chi lo riceve “a lottare contro lo spirito del male”.
E il Battesimo ci prepara, ci dà forza per questa lotta quotidiana, anche la lotta contro il diavolo che – come dice San Pietro – come un leone cerca di divorarci, di distruggerci.
La Chiesa è sempre vicina ai suoi figli
“E’ faticoso – ha concluso il Pontefice – combattere contro il male, sfuggire ai suoi inganni, riprendere forza dopo una lotta sfiancante, ma dobbiamo sapere che tutta la vita cristiana è un combattimento”.
Dobbiamo però anche sapere che non siamo soli, che la Madre Chiesa prega – la Chiesa prega – affinché i suoi figli, rigenerati nel Battesimo, non soccombano alle insidie del maligno ma le vincano per la potenza della Pasqua di Cristo.