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Messico: sacerdote assassinato mentre stava entrando in chiesa

MURDER

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Jaime Septién - Aleteia Messico - pubblicato il 21/04/18

La Chiesa messicana è di nuovo in lutto

Questo mercoledì, qualche minuto prima di officiare la Messa delle 18.30, mentre stava entrando in chiesa, il sacerdote Rubén Alcántara Díaz, di 50 anni, è stato assassinato all’interno della chiesa di Nostra Signora del Carmelo di Cuautitlán Izcalli, a nord di Città del Messico.

Pochi minuti dopo sono arrivate la Polizia municipale e quella statale, che hanno recintato la zona dell’omicidio, tra le vie Miraluna e Miramar nella colonia Cumbria. La Procura ha già avviato le indagini.

Senza motivo, ma con furia

Le versioni sui fatti sono ancora contradditorie, ma secondo chi si trovava nelle vicinanze del tempio il sacerdote stava camminando e chiacchierando con due fedeli, e mentre stava per entrare in parrocchia è stato aggredito da due uomini armati di coltelli, che lo hanno pugnalato varie volte provocandone la morte.

Il Centro Cattolico Multimediale (CCM), organismo che si è dedicato a denunciare le aggressioni costanti e gli omicidi di sacerdoti che si susseguono in Messico, ha lamentato l’assassinio di padre Alcántara ricordando che finora nel periodo di Presidenza di Enrique Peña Nieto sono 22 i sacerdoti uccisi.

“Con profonda tristezza comunichiamo l’assassinio di Padre Rubén Alcántara Díaz, Vicario Giudiziario della Diocesi di Izcalli. Purtroppo con la morte di Padre Alcántara sono ormai 22 i sacerdoti uccisi nell’Amministrazione attuale”, ha pubblicato il CCM sulle sue reti sociali.

Scia di orrori

L’ultimo attacco mortale ai sacerdoti messicani si era verificato nello Stato di Guerrero il 5 febbraio, quando sono stati crivellati a colpi di arma da fuoco padre Germaín Muñiz García, di 39 anni, e padre Iván Añorve Jaimes, di 37.

Nel 2017 sono stati assassinati quattro sacerdoti: padre Felipe Altamirano Carrillo, sacerdote indigeno della prelatura del Nayar, a Nayarit; padre Joaquín Hernández, della diocesi di Saltillo; padre Luis López Villa, di 73 anni, della diocesi di Nezahualcóyotl, e padre José Miguel Machorro, attaccato brutalmente a colpi di coltello dopo che aveva celebrato la Messa nella cattedrale Metropolitana di Città del Messico.

Con tre omicidi nei primi quattro mesi del 2018, anche quest’anno si profila terribile per i sacerdoti in Messico, il secondo Paese per numero di cattolici al mondo.

[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]

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