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L’Arabia Saudita si contrappone fortemente ai radicali “Fratelli Musulmani”

Ahmed Al-Issa

US Department of Education I CC BY 2.0

Tony Assaf - Aleteia Arabo - pubblicato il 10/04/18

Il ministro dell'Educazione Ahmad Bin Mohammad Al Issa vuole limitare l'influenza della Confraternita in Arabia Saudita

L’Arabia Saudita, sta cercando di limitare al massimo l’influenza dell’associazione dei Fratelli Musulmani in diversi modi. Per questo il ministero dell’educazione saudita ha dichiarato che intende ritirare dalle scuole e le università, i libri di religione che si riferiscono ai fratelli musulmani. Ecco i dettagli della vicenda.

Limitare l’influenza nell’educazione

Il 20 marzo scorso Ahmad Bin Mohammad Al Issa, il Ministro saudita dell’Educazione, ha dichiarato che l’Arabia Saudita cerca “di limitare l’influenza dei Fratelli Musulmani nell’educazione religiosa saudita”. Inoltre, il sito ufficiale del ministero dell’educazione ha menzionato che il principe ereditario saudita Mohammad Bin Salman ha dichiarato in una intervista televisiva col canale statunitense CBS News che l’Arabia Saudita “lavorerà per ridurre questa invasione intellettuale della comunità dei Fratelli Musulmani”.

In questa direzione, ha spiegato il Ministro, che l’influenza della comunità dei Fratelli Musulmani è cominciata negli anni sessanta e settanta del secolo scorso, quando arrivarono nell’Arabia Saudita alcuni responsabili dell’Associazione e così influenzarono l’educazione generale e universitaria: “Perciò il ministero lavorerà per rielaborare i metodi didattici, sviluppare i libri scolastici e ridurre le idee storte”

Il divieto dei libri e dei simpatizzanti

A proposito della questione, l’agenzia di stampa Almayadeenha menzionato riportando questa notizia che

il ministero dell’educazione saudita lavorerà per “proibire i libri influenzati e scritti dai Fratelli Musulmani in tutte le scuole ed università del Paese”

La stessa agenzia ha menzionato che “una grande università statale saudita” aveva dichiarato lo scorso settembre che sarà licenziata ogni persona legata ai Fratelli Musulmani. Mentre l’agenzia Aljazeeraha menzionato che il ministro Al Issa aveva aggiunto nella sua conferenza stampa che:

“ogni persona che simpatizzerà con l’associazione dei fratelli musulmani o con il suo pensiero o i suoi simboli sarà emarginata del suo posto accademico o dal suo posto di supervisione”.

Coerentemente con questa notizia, il quotidiano Addyarha scritto lo scorso 22 marzo che il ministero dell’educazione saudita ha cominciato, con l’aiuto dell’esercito saudita e della guardia nazionale, a distribuire più di 35 milioni di libri alle scuole saudite e ha ritirato i libri adottati fino ad oggi nei programmi educativi sauditi. Lo stesso quotidiano ha scritto che l’operazione durerà 10 giorni, e che saranno sostituiti 200 milioni di libri.

Questa operazione sarebbe – secondo Addyar – considerata un profondo cambiamento ed allontanamento saudita dal pensiero musulmano radicale.

I Fratelli Musulmani

L’associazione dei “Fratelli Musulmani” è stata fondata in Egitto quasi un secolo fa, ed è considerata un organizzazione islamista spesso accusata di accrescere la violenza nel Medio-Oriente con le sue idee.

E la decisione Saudita di ridurre l’influenza di questa associazione è da essere intesa in coerenza alle promesse lanciate dal principe ereditario saudita, che ha promesso di spingere un’immagine più moderata dell’Islam.

Malgrado questa decisione saudita molto evidente, diverse agenzie di stampa arabe hanno ricordato la situazione dei diritti dell’uomo nel paese e specialmente i diritti delle donne che non sono rispettate come si deve. Queste agenzie hanno pure ricordato che l’associazione Statunitense “Human Rights Watch” ha criticato l’Arabia Saudita lo scorso settembre accusandola di incitare all’odio e alla discriminazione verso le minorità religiose.

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