di padre Vagner Baia
Dio d’amore, Padre amato, il mio matrimonio sta vivendo un grande conflitto, che sembra interminabile, e quando penso che questa fase stia terminando tutto ricomincia.
Ci sono giorni in cui le nostre conversazioni sono come stilettate, come spine nella carne: sembra che ci siano solo accuse e offese.
Tutto diventa fonte di sfiducia, tutto ciò che diciamo si trasforma in aggressioni verbali; tutto è motivo per rivangare fatti ed errori del passato, e vediamo solo i difetti l’uno dell’altro.
Ci sono momenti in cui mi chiedo se il mio matrimonio sopravvivrà alle sfide che sto vivendo. Se il matrimonio è un patto divino, perché è tanto difficile evitare che la santità dell’amore venga contaminata dal sospetto? Se ci siamo impegnati l’uno con l’altro sull’altare del Signore, se abbiamo promesso di amarci nella gioia, nella salute e nella malattia, tutti i giorni della nostra vita, com’è possibile che all’improvviso il nostro rapporto si sia trasformato in litigi e indifferenza?
Aiutami, Signore, a ricordarmi di quando ci siamo conosciuti, delle meravigliose qualità che abbiamo visto l’uno nell’altro, dei doni, dell’affetto e dei sogni per un futuro d’amore e di amicizia, del rapporto basato sul rispetto, del passo dopo passo nella costruzione di una famiglia meravigliosa, di tutti i sogni che abbiamo fatto insieme, dell’essere rifugio l’uno per l’altra, dell’epoca in cui non litigavamo né discutevamo, di quando non ci offendevamo a vicenda. So che è importante ricordare sempre i momenti allegri e felici che abbiamo vissuto ogni giorno. Per questo vieni, Signore, a riaccendere nel mio cuore quei ricordi, la fiamma dell’amore che ci mantiene vivi e uniti. Donaci questa grazia.
Aiutami, Signore, a superare le difficoltà della convivenza quotidiana e a ricordare che abbiamo scelto di condividere la vita, finché morte non ci separi. Aiutami a fare la mia parte per onorare e mantenere i miei voti nuziali.
So che molti problemi potrebbero essere risolti senza dolore, siano essi finanziari – spendere troppo o troppo poco, ritardare nel pagare le bollette, comprare senza necessità – o affettivi – richiedere troppa attenzione e troppe dimostrazioni d’affetto, lamentarsi dei difetti comuni, l’indifferenza, non valorizzare l’altro, dare priorità al lavoro o ai beni materiali. Tutto diventa motivo di rabbia quando dimentichiamo che siamo uniti nell’amore di Dio. Liberami, Signore, da questi mali!
Fa’ che io riesca a passare sopra ai piccoli disaccordi, che non significano nulla se paragonati alle grandi benedizioni condivise nel nostro rapporto.
Insegnami a confidare nel mio coniuge e in Te nei momenti più difficili, e ad amare nei momenti di disaccordo; a tacere davanti alle offese verbali e alle critiche; a credere; a rassegnarmi davanti a uno sguardo di accusa; a comprendere l’altro di fronte alle minacce di abbandono e di separazione; a lottare per il matrimonio quando l’altro dice che non c’è più amore, perché in Dio l’amore non finisce mai.
Donami coraggio e serenità per affrontare le situazioni e saggezza per cercare soluzioni. Dammi la grazia di saper perdonare, e che ogni risentimento sia lavato dalla mia anima attraverso il Tuo sangue redentore.
Oggi ho scoperto che il matrimonio perfetto non esiste, e voglio imparare ad affrontare le imperfezioni a partire da ora. Voglio vivere ogni momento del mio matrimonio in forma piena, sapendo che il rapporto ha sempre bisogno di uno stimolo e di uno sforzo per vedere più le qualità dell’altro che i suoi difetti. Ci siamo sposati per sostenerci a vicenda e per superare insieme le difficoltà che da soli non eravamo in grado di affrontare.
Grazie, Signore, perché mi ricordi tutto questo, perché voglio cercare di riconciliarmi, di mettere docilità e rispetto nel rapporto, perché l’amore sa solo amare. Quello che stavamo vivendo era solo un’affettività, una relazione, e non il rapporto matrimoniale che ci siamo impegnati ad avere davanti a tutti, sull’altare.
Gesù, ti chiedo di tirar via dalla mia anima i ricordi dolorosi, di collocare i tuoi angeli in casa mia e di espellere da qui ogni male, ogni sorta di sfiducia, ogni aggressività e malinteso, qualsiasi forza maligna. Se qualcuno ha mai auspicato qualche male per noi, per distruggere il nostro matrimonio, con l’invidia, la magia nera, gli incantesimi o in qualsiasi altro modo, metto il mio rapporto nelle tue mani, e che quelle persone siano benedette da Te come voglio che sia benedetta la mia famiglia.
La grazia del Signore sia in tutte le famiglie. Amen!
[Traduzione dal portoghese a cura di Roberta Sciamplicotti]