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5 lezioni di speranza dall’esperienza pasquale di Maria Maddalena

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Catholic Link - pubblicato il 09/04/18
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di Kenneth Pierce

Maria Maddalena è stata la prima persona a incontrare Gesù risorto. Esiste una tradizione molto antica, non narrata dai Vangeli, che afferma che il primo incontro è avvenuto in realtà con Maria Santissima, la Madre di Gesù. È possibile, e sarebbe molto bello se fosse così. Se ci atteniamo ai Vangeli, tuttavia, la prima persona a vedere Cristo risorto è stata la Maddalena. San Giovanni ci racconta questo incontro, e in poche righe ci offre grandi insegnamenti per la nostra vita.

1. Non smettere di cercare

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Come si sarà sentita Maria Maddalena quella domenica mattina? Appena c’è stato un po’ di luce è corsa al sepolcro. Gli angeli hanno dato il messaggio prima alle donne, poi a Pietro e Giovanni, e anche così non si è sentita tranquilla fin quando non ha incontrato Gesù. Quanto sarebbe diversa la nostra vita se cercassimo Gesù con quell’intensità! Perché Gesù ha scelto lei perché fosse la prima a vederlo risorto? Forse perché è quella che lo ha cercato con più impegno. Perché non si è stancata di cercare? Forse perché sentiva di avere grande bisogno dell’amore di Dio. Chi si sente soddisfatto, magari molto pieno di sé, probabilmente a poco a poco smetterà di cercare Dio.

2. Chi cerchiamo?

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Non c’è dubbio sul fatto che Maria Maddalena amasse intensamente Gesù, ma allo stesso tempo è anche certo che c’era molto da purificare. Quando la domenica è andata all’alba alla tomba di Gesù, la sua intenzione era quella di finire di imbalsamare un cadavere. In fondo non aveva capito né creduto a Gesù quando diceva che sarebbe risorto. Il suo amore e la sua fede erano ancora molto imperfetti. “Perché cercate tra i morti colui che è vivo?”, dice l’angelo alle donne, dando loro una grande gioia ma forse allo stesso tempo con tono di rimprovero. Quando Maria Maddalena vede Gesù e pensa che sia il custode del giardino, Egli stesso le chiede: “Chi cerchi?” È come se Gesù volesse che prima diventi consapevole di cosa cerca, invitandola a fare un po’ di silenzio interiore e a mettere in discussione e a purificare le sue intenzioni per poter così trovare la vera risposta. Ella cerca Gesù, ma in un primo momento è ancora la “sua idea” di Gesù (ricordiamo che cercava un Gesù morto), ovvero un Gesù a misura della sua fede imperfetta. È forse per questo che non è riuscita a riconoscerlo a prima vista.

3. A tu per Tu

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Maria Maddalena riconosce Gesù quando lo sente pronunciare il suo nome: “Maria!” Quanto è bello ascoltare Gesù che dice il nostro nome! Con affetto, con dolcezza, con aspettativa… Non gli importa che Maddalena non gli abbia creduto, né che la sua fede sia imperfetta. Non c’è rimprovero, solo un invito a un rapporto personale, a tu per Tu, con “nome e cognome”, per così dire. È lo stesso rapporto a cui invita noi. Con Gesù non si può avere un rapporto “teorico”, né imporgli condizioni o dargli un nome che non è il suo. Dev’essere personale, e bisogna sapere che è Dio. In fondo, mi trovo e mi conosco solo quando ascolto Dio che pronuncia il mio nome, quando Egli mi rivela chi sono e a cosa mi chiama.

4. La missione più speciale

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Come in tante storie dell’Antico e del Nuovo Testamento, l’identità della persona è collegata alla sua missione. Maria Maddalena riconosce Gesù e cade ai suoi piedi, lo abbraccia e lo riempie di baci. Gesù non la respinge, ma le ricorda ancora una volta che ha molta strada da fare. Le fa capire che deve mettersi al servizio per poter compiere una missione: essere apostolo. Non si tratta di essere attaccati a Gesù in modo sentimentale, di un abbracciarsi disordinato pieno di passione, forse solo di una ricerca di consolazione personale (in fondo egoista). Si tratta invece di mettersi al suo servizio, di ascoltare la sua voce. Maria deve annunciare la Resurrezione agli altri: “Va’ dai miei fratelli e di’ loro: Io salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro”. Avrà per questo un titolo importante: “Apostola degli apostoli”. Gesù le sta affidando il compito di condividere uno dei frutti più importanti della sua Resurrezione: la filiazione divina (“Va’ dai miei fratelli…”). Ciò vuol dire che d’ora in poi siamo davvero figli del Padre e fratelli di Gesù, in modo completamente nuovo.

5. Non fuggire dalle croci

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Molte persone si chiedono perché Gesù sia apparso prima alle donne. Alcuni rispondono, e ha senso, che forse è stato un premio per il fatto che sono state loro ad accompagnarlo in modo più vicino durante la sua Passione. I discepoli, ad eccezione di Giovanni, sono fuggiti. Gesù si è rivelato prima alle donne che sono state testimoni della sua Passione e lo hanno poi cercato con ansia. Forse c’è un grande insegnamento in questo: non bisogna fuggire dalle proprie croci. Ci fanno soffrire e sono molto dolorose, ma vissute con fede e speranza daranno enormi frutti nella nostra vita. Quale benedizione più grande di un incontro da vicino con Gesù?

[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]