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Come accostarsi alla Confessione quando non lo si fa da anni

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Philip Kosloski - pubblicato il 05/04/18

Una guida pratica per chi esita a tornare ai sacramenti

Confessarsi per la prima volta dopo 5, 10, 20, 30 o più anni può spaventare. Sappiamo che dovremmo farlo, ma c’è una parte di noi riluttante o che teme di tornare ai sacramenti.

Oltre al senso di vergogna, potremmo aver semplicemente dimenticato come ci si confessa.

Per chi esita a ricevere la misericordia di Dio, ecco una guida pratica ai vari passi della Confessione:

Passo 1: L’esame di coscienza

È la parte più necessaria della Confessione. Prima di confessare i propri peccati bisogna conoscerli. In genere una persona va a confessarsi e riferisce al sacerdote i peccati che ricorda dall’ultima Confessione, ma se questa è avvenuta vent’anni prima può essere piuttosto difficile. La chiave è riferire al sacerdote tutti i peccati mortali che si ricordano.

Parlando con il sacerdote, bisogna riferire il peccato e il numero di volte in cui si è commesso (almeno in generale, dicendo qualcosa del tipo “Non sono andato a Messa per vent’anni”).

Quando pensate a questi peccati, ricordate che il sacerdote ha già sentito di tutto. Non lo sorprenderete né lo sconvolgerete.

Pensate anche alla Confessione come ad andare da un medico. Se non gli dite che vi fa male il braccio, non sarà in grado di effettuare una diagnosi e proporre una cura. Allo stesso modo, se non riferite al sacerdote un peccato non sarà in grado di offrirvi l’assoluzione e di aiutarvi a guarire la ferita spirituale.

Passo 2: Consultare gli orari per la Confessione nella vostra chiesa o prendere un appuntamento con un sacerdote

A volte, se è passato un po’ di tempo dall’ultima Confessione, è bene prendere un appuntamento con il parroco. Se però non lo conoscete un’ipotesi del genere potrebbe spaventarvi. Trovate allora la parrocchia più vicina e chiedete in che orario si effettuano le Confessioni.

È anche importante arrivare per tempo e cercare di essere all’inizio della fila.

Passo 3: Entrare nel confessionale e iniziare la propria Confessione

Se non vi confessate da molti anni, potreste non sapere che molte parrocchie non usano più i confessionali “vecchio stampo”, o possono offrirli come opzioni insieme a una o più stanze dedicate alla Riconciliazione. In una stanza avete comunque la possibilità di confessarvi in forma anonima dietro un paravento mobile, ma in genere sarete seduti anziché in ginocchio. Potreste anche scegliere di confessarvi faccia a faccia con il presbitero. I penitenti si mettono in fila dietro la porta chiusa di una stanza della Riconciliazione come fanno fuori al confessionale, entrando quando la persona precedente esce.

Ovunque si svolga la Confessione, il sacerdote inizierà dicendo: “Nel nome del Padre, e del Figlio, e dello Spirito Santo. Amen”. Poi dovrete parlare voi. Visto che è da un po’ che non vi confessate, è bene farlo sapere al sacerdote, dicendo qualcosa del tipo: “Padre, questa è la mia prima Confessione da X anni. Ecco i miei peccati”.

Poi andate avanti e riferite al sacerdote i vostri peccati. Fate del vostro meglio per ricordarli. Se vi risulta utile, scriveteli in anticipo.

Passo 4: Ascoltare le parole di consolazione del sacerdote e recitare l’Atto di Dolore

Il sacerdote risponderà con parole volte a incoraggiarvi nel vostro percorso di fede. Poi vi assegnerà una “penitenza” specifica, che potrebbe essere costituita da una serie di preghiere (come recitare 5 Padre Nostro) o da qualcosa collegato ai vostri peccati. Quindi vi inviterà a recitare l’Atto di Dolore, una preghiera che esprime il dolore che provate per i vostri peccati. Se è questo a preoccuparvi, la maggior parte dei confessionali ha l’Atto di Dolore stampato e attaccato in modo che sia ben visibile. Se il confessionale in cui vi trovate non ce l’ha, ditelo al sacerdote, che vi guiderà in questa preghiera.

In alternativa, potete stampare la preghiera e portarla con voi.

Ecco l’Atto di Dolore:

Mio Dio, mi pento e mi dolgo con tutto il cuore dei miei peccati, perché peccando ho meritato i tuoi castighi e molto più perché ho offeso te, infinitamente buono e degno di essere amato sopra ogni cosa. Propongo con il tuo santo aiuto di non offenderti mai più e di fuggire le occasioni prossime di peccato. Signore, misericordia, perdonami.

Passo 5: Immergersi nella misericordia di Dio e fare la penitenza assegnata

Rimanete un po’ di tempo in chiesa per ringraziare Dio per quello che è appena accaduto. Dio ha spazzato via i vostri peccati!

Affidate di nuovo la vostra vita a Gesù, e mentre uscite dalla chiesa iniziate un nuovo capitolo della vostra vita. Ogni volta che cadiamo, Dio è lì ad attenderci. Confidate nella sua misericordia e permettete alla sua grazia di permeare ogni aspetto della vostra vita. Proponetevi di tornare a confessarvi presto.

[Traduzione dall’inglese a cura di Roberta Sciamplicotti]

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