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Altre 4 apparizioni dichiarate false

JUDIEL NIEVA
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Philip Kosloski - pubblicato il 05/04/18
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Due nelle Filippine e due negli Stati UnitiLa Chiesa segue un processo molto dettagliato per stabilire se una rivelazione privata particolare è autentica o falsa, e solo dopo un attento studio dichiara degni di venerazione i resoconti che vengono verificati come autentici e spiritualmente fruttuosi.

Se ai cattolici non viene richiesto di credere a qualsiasi rivelazione privata, anche a quelle approvate, le apparizioni e i messaggi possono essere approvati dalla Chiesa per la devozione locale o universale. Il primo passo di questo processo è l’approvazione da parte del vescovo della diocesi in cui vive il veggente. Un documento vaticano del 1978 descrive i passi necessari per confermare una rivelazione privata:

Quando l’Autorità ecclesiastica venga informata di qualche presunta apparizione o rivelazione, sarà suo compito:

a) in primo luogo, giudicare del fatto secondo criteri positivi e negativi (cfr. infra, n. I);

b) in seguito, se questo esame giunge ad una conclusione favorevole, permettere alcune manifestazioni pubbliche di culto o di devozione, proseguendo nel vigilare su di esse con grande prudenza (ciò equivale alla formula: «pro nunc nihil obstare»);

c) infine, alla luce del tempo trascorso e dell’esperienza, con speciale riguardo alla fecondità dei frutti spirituali generati dalla nuova devozione, esprimere un giudizio de veritate et supernaturalitate, se il caso lo richiede.

La Chiesa è sempre attenta a sottoporre le rivelazioni private a un processo di studio prima di prendere qualsiasi decisione relativa all’appropriatezza della devozione, non volendo sviare nessuno dalla fede.

Ecco un’altra breve lista di rivelazioni private dell’ultimo secolo ritenute non autentiche o non di carattere soprannaturale e dalle quali i fedeli sono invitati a rimanere lontani.

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[Traduzione dall’inglese a cura di Roberta Sciamplicotti]