Ecco quando il pontefice ha parlato chiaramente di demonio e inferno. Dal 2014 al 2017, leggete cosa ha detto Bergoglio!
Papa Francesco nei primi cinque anni di pontificato ha parlato moltissime volte del demonio, essere personale e tentatore, e ha citato in varie occasioni anche l’inferno.
La pena principale dell’inferno, si legge nel Catechismo della Chiesa cattolica al numero 1035 «consiste nella separazione eterna da Dio, nel quale soltanto l’uomo può avere la vita e la felicità per le quali è stato creato e alle quali aspira» (Vatican Insider, 4 aprile).
Queste sono le parole ufficiali utilizzate dal papa, che smentiscono ulteriormente la ricostruzione di una intervista mai concessa ad Eugenio Scalfari, in cui secondo il giornalista il pontefice avrebbe negato l’esistenza dell’inferno.

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L’appello ai mafiosi
La prima citazione esplicita dell’inferno, scrive sempre Vatican Insider, Papa Bergoglio l’ha fatta il 21 marzo 2014, nella parrocchia romana di San Gregorio VII, incontrando i membri dell’associazione “Liberaˮ che combatte le mafie. «Sento che non posso finire senza dire una parola ai grandi assenti, oggi, ai protagonisti assenti: agli uomini e alle donne mafiosi. Per favore, cambiate vita, convertitevi, fermatevi, smettete di fare il male! E noi preghiamo per voi. Convertitevi, lo chiedo in ginocchio; è per il vostro bene (..) Convertitevi, ancora c’è tempo, per non finire all’inferno. È quello che vi aspetta se continuate su questa strada. Voi avete avuto un papà e una mamma: pensate a loro. Piangete un po’ e convertitevi».
“Dobbiamo lottare contro di lui”
Il 30 ottobre del 2014, Francesco fu chiarissimo: «A questa generazione – a tante altre –hanno fatto credere che il diavolo fosse un mito, una figura, un’idea, l’idea del male. Ma il diavolo esiste e noi dobbiamo lottare contro di lui. Lo dice Paolo, non lo dico io! La Parola di Dio lo dice. Ma noi non siamo tanto convinti» (Il Foglio, 2 giugno).
Il fuoco eterno
All’Angelus del 2 Novembre 2014, giorno della commemorazione dei defunti, il Papa ha detto: «Volgi su di noi il tuo sguardo pietoso, che nasce dalla tenerezza del tuo cuore, e aiutaci a camminare sulla strada di una completa purificazione. Nessuno dei tuoi figli vada perduto nel fuoco eterno dell’inferno, dove non ci può essere più pentimento».