Il primo passo è accettare la cosa e non scoraggiarsi
L’inizio della Quaresima è un po’ come l’inizio dell’anno nuovo: si fanno progetti e buoni propositi, ci si prefiggono dei cambiamenti, a volte anche drastici, e si spera di riuscire a mettere in pratica le proprie intenzioni fino al giorno di Pasqua. 40 giorni, però, non sono pochi, ed è molto frequente che almeno qualcuno dei propositi non venga rispettato. Che fare in questo caso?
Ecco 5 suggerimenti che potrebbero risultarvi utili:
1 – Cercare di capire dove si è “inceppato” il meccanismo e accettare il fallimento del progetto
La prima cosa da fare in questo caso è provare a capire in che punto si è verificato l’ostacolo che ha impedito di mettere in pratica il proprio proposito, ma senza scoraggiarsi e senza far sì che questa analisi diventi fonte di autocommiserazione o porti a pensare di non essere in grado di portare a termine quello che ci si era prefissati.
2 – Fare un esame di coscienza, andare a confessarsi e pregare
Nella ricerca del motivo che non ha fatto rispettare il proposito è utile un esame di coscienza sincero e obiettivo, unito poi alla richiesta di perdono in confessione e alla preghiera, sempre utile per fare silenzio e riuscire ad ascoltare la voce di Dio. Dio ci parla sempre, il problema è che a volte i tanti rumori che ci circondano ci impediscono di ascoltarlo. Per questo, il silenzio orante può aiutare a concentrarsi maggiormente su ciò che vuole dirci.