Fra Agostino, a quell’epoca guardiano del convento, mostrò alla ragazza il manoscritto in cui Padre Pio descriveva perfettamente la notte della sua nascita. «Emozionatissima», la ragazza scoppiò a piangere.
“Tu assisterai alla mia morte”
In una delle successive permanenze a San Giovanni Rotondo, il Cappuccino stigmatizzato le disse: «Figlia mia, desidero tanto che tu entri a far parte della Famiglia Francescana nel Terz’Ordine. Qui potrai attingere e vivere lo spirito evangelico del Serafico Padre». La donna divenne Terziaria e assunse il nome di Suor Iacopa, su indicazione di Padre Pio.
«Perché mi date questo nome?», osò replicare la diretta interessata. E lui rispose: «Hai letto la vita di san Francesco? In un capitolo si legge di una nobile matrona romana, Iacopa de’ Settesoli, chiamata da san Francesco “Madre carissima del nostro Ordine e nostro fratello Ia- copa” per la sua grande carità e generosità verso i frati e per il suo carattere forte nel proteggere e difendere l’Ordine: ebbene, questa signora ebbe il privilegio di assistere alla morte del serafico padre san Francesco. Ricordati che un giorno tu assisterai alla mia morte»
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“Vieni subito..”
Per anni Padre Pio la seguì come direttore spirituale, consigliandola passo passo nelle scelte più importanti della sua vita.
Nel settembre 1968 la marchesa, che per alcuni mesi non si era recata a San Giovanni Rotondo, fu richiamata a tornarci dalla voce di Padre Pio, che le diceva: «Vieni subito a San Giovanni Rotondo, perché me ne vado. Se ritardi, non mi vedrai più». Immediatamente si mise in viaggio con la sua amica Margherita Hamilton.
La notte del transito di Padre Pio
La sera del 22 settembre Giovanna si ritirò nella camera della pensione in cui alloggiava. Nel cuore della notte, all’improvviso, si ritrovò «in ispirito nella cella di Padre Pio per assistere al suo beato transito», come le aveva «predetto il caro Padre molti anni prima», quando la «vestì Terziaria francescana» e le «impose il nome di suor Iacopa».
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Non era un incubo
In tal modo fu presente «minuto per minuto alle ultime ore del Padre». Quando lo vide spirare, emise un forte grido: «È morto Padre Pio! È morto Padre Pio!». Le urla svegliarono «l’amica Margherita che ri- posava nella medesima camera» e che cercò di calmarla, dicendole: «Smettila di gridare, perché è stato un sogno, un incubo!». Anche gli altri ospiti della pensione furono svegliati dalle urla. Giovanna, per nulla convinta che si fosse trattato solo di un sogno, si vestì frettolosamente, uscì dalla pensione e si precipitò «sul piazzale del convento, dove già si erano radunate molte persone, mentre un Padre Cappuccino dava l’annuncio ufficiale della morte di Padre Pio».
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