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Un tenero corto animato che mostra cosa c’è alla base del bullismo

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Catholic Link - pubblicato il 15/03/18
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di Luisa Restrepo

Quello che vi presentiamo oggi è un bel corto animato che ha ricevuto una nomination ai Premi Oscar di quest’anno. Questa bella storia contiene un solido messaggio contro il bullismo e racconta le peripezie di Lou, una creatura molto originale (realizzata con gli oggetti che simboleggiano il bullismo) che è testimone degli abusi di uno dei bambini che frequentano la scuola, abusi ai quali alla fine decide di porre fine con un piano intelligente.

La soluzione di Lou va al di là di quello che penseremmo si possa fare perché il bullo smetta di molestare i suoi compagni. Io lo avrei rimproverato un po’ e gli avrei fatto vedere il danno che provoca agli altri bambini, ma Lou va più a fondo. Dopo una divertente persecuzione e una grande scoperta, va dritto al cuore del problema e del bambino, rendendosi conto che anche lui ha subìto lo stesso e che in qualche momento della sua vita anche JJ (le iniziali del bambino in questione) è stato ferito. Gli hanno strappato qualcosa che per lui era prezioso, e lo hanno fatto sentire male.

Lou ricorda a JJ quello che si prova nel perdere qualcosa a cui si teneva molto per colpa del “divertimento” poco innocente di chi si approfitta degli altri. Una volta realizzato questo, quando JJ si mette nei panni degli altri bambini, Lou lo invita a invertire il male che ha commesso, e JJ si guardagna perfino un abbraccio. In questo modo si apre nuovamente all’esperienza della comunione, dell’amicizia da cui non trae vantaggi, che si offre per pura generosità, resta sorpreso ricevendo un affetto immeritato e lo accetta.

Il corto diventa uno strumento per aiutare i bambini a comprendere cosa sia il bullismo, ma offre anche una grande lezione di introspezione agli adulti: l’importanza di essere capaci di entrare in noi stessi per capire quali sono le ragioni di fondo per agire come agiamo e prendere coscienza del fatto che il cammino dell’umiltà e del perdono guarisce sempre il nostro cuore e lo fa tornare a ciò che è più prezioso, a quello a cui abbiamo sempre anelato nonostante la corazza che abbiamo indossato. Ancora una volta l’amore abbatte tutte le barriere del nostro cuore.

“Nel mondo esistiamo solo in virtù della comunità degli uomini. Possiamo scoprire la nostra anima solo mediante lo specchio di chi ci osserva. Nella vita non esiste alcuna profondità se non quella del bene comune” (Paul Tillich).

https://www.youtube.com/watch?v=Yjt0u-z1tJg

[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]

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