Le coppie che si rifiutano di pensare e parlare di questi argomenti viaggiano verso la fine del rapporto
“Oggi come mai la coppia e la famiglia possono gridare al mondo che l’amore esiste, che il ‘per sempre’ è una realtà possibile”. Lo pensa Rino Ventriglia, neurologo e psicoterapeuta specializzato nell’assistenza a coppie che attraversano momenti difficili. A suo avviso, basta stare attenti a certi “segnali di allarme”, ovvero a dei tratti che indicano l’esistenza di un problema nella relazione.
Una volta individuati, bisogna impedire che aumentino e lavorare anche per prevenirli, senza avere paura di chiamarli per nome. Le persone che rifiutano parlare di questi argomenti, che li nascondono, che non li considerano neanche problemi o che non nutrono la speranza che qualcosa possa cambiare si incamminano verso il fallimento del loro rapporto. Quando però si inizia a parlarne, con un terapeuta o perfino con un amico, verbalizzando con serenità il problema, la soluzione inizia a palesarsi.
Ecco i 9 segnali che Ventriglia indica come sintomi della fragilità del rapporto:
1) Quando si inizia a pensare: “Non provo niente per lui/lei. Mi sarò sbagliata/o?”
2) La famiglia-impresa: quando l’unico argomento in casa sono i compiti da svolgere e i doveri da rispettare.
3) Quando si inizia ad “annotare sul quaderno” gli errori del coniuge.