Paragonarsi a un amico o a un fratello è naturale, ma può anche diventare pericoloso
L’autostima di molte persone dipende dal loro paragonarsi agli altri, che può essere considerato – a patto che non lo si faccia in modo compulsivo – una tendenza naturale.
L’effetto del paragone è legato alla vicinanza all’altra persona e all’importanza che diamo alla caratteristica sulla quale effettuiamo il paragone.
Ad esempio, essere sconfitti da un fratello o un amico in un’attività in cui ci riteniamo particolarmente validi e in cui spiccare è importante per noi risulta più doloroso che essere sconfitti da un estraneo, perché la vicinanza aumenta il paragone sociale.
È naturale paragonarsi agli altri, ma se si è ossessionati dalle proprie carenze anziché concentrarsi sui campi in cui si spicca si sta dando attenzione all’aspetto sbagliato, cosa che può pregiudicare e perfino impedire di intervenire in molti aspetti della propria vita.
Scommettete su voi stessi
Ecco 5 consigli per potenziare la crescita personale senza bisogno di paragonarsi agli altri.