1. Iniziamo dando il buon esempio
Eliminiamo i cellulari e gli schermi (tutti) dalla tavola familiare. Rendiamo la tavola un luogo di incontro, di dialogo, in cui i figli si sentano ascoltati e compresi. Se si spengono cellulari e schermi durante i pasti molto meglio, perché così scompare lo stimolo uditivo, e allora non avremo l’impulso di finire per andare a vedere cosa ci siamo persi nel mondo nell’ultima ora.
2. Offriamo un periodo di astinenza dagli schermi
Nessuno dà ciò che non ha. E se sono dipendente da Internet, difficilmente potrò educare i miei figli a non esserlo. Cerchiamo per un periodo di tempo di eliminare dai nostri dispositivi quelle applicazioni che ci rendono dipendenti. Possiamo offrire questi piccoli sacrifici per l’educazione dei nostri figli.
3. Promuovere abitudini sane
Per i nostri figli, come dice anche Catherine in uno dei suoi libri, non c’è miglior giocattolo dei genitori. Se diventiamo i loro compagni di avventura non avranno bisogno degli schermi, non saranno prede facili di quelle “reti” create con l’obiettivo esplicito di intrappolarli. Leggiamo loro dei racconti per farli addormentare. Andiamo ai musei, in campagna, in un bosco. Scaliamo una montagna. Giochiamo a calcio, o a softball o a qualsiasi altro sport ci piaccia. Ogni momento trascorso insieme a loro li arricchisce profondamente, e conosceranno molti modi di intrattenimento fuori dagli schermi.