Attraverso la Diaconia della Bellezza, il Santo Padre gli affida una grande missione Papa Francesco ha voluto incontrare artisti di diversi Paesi del mondo per chiedergli di aiutarlo a comunicare la bellezza della trascendenza attraverso il loro linguaggio artistico.
L’appello è risuonato nella sala del Concistoro del Vaticano, dove ha accolto una trentina di esponenti del mondo dell’arte, facenti capo alla Diaconia della Bellezza.
Il movimento è nato e si è sviluppato per aiutare gli artisti di tutte le arti ad uscire dal loro isolamento, dovuto spesso a dinamiche commerciali legate alla produzione artistica.
L’iniziativa, ideata e promossa da Anne e Daniel Facerias con monsignor Dominique Rey, vescovo di Fréjus-Toulon (Francia), sotto la presidenza del cardinal Paul Poupard, Presidente emerito del Pontificio Consiglio della Cultura, nel 2012 a Roma, offre agli artisti opportunità di condivisione, formazione ed accoglienza, perchè attraverso l’arte diventino testimoni della bellezza di Dio.
Come spiega la stessa fondatrice, Anne Facerias “la Diaconia –il cui termine significa in greco servizio— vuole essere un servizio per aiutare gli artisti a trovare la via della fede, per restituirgli il loro ruolo di mediatori tra il ‘paradiso’ e la ‘terra’”.
Il Santo Padre, durante incontro, avvenuto il 24 febbraio scorso, ha sottolineato come “i doni che avete ricevuto sono per ognuno di voi una responsabilità e una missione. Infatti, vi è chiesto di lavorare senza lasciarvi dominare dalla ricerca di una vana gloria o di una facile popolarità, e ancor meno dal calcolo spesso meschino del solo profitto personale”.
E, in particolare attraverso la Diaconia ha invitato tutti gli artisti “a promuovere una cultura dell’incontro, a costruire ponti tra le persone, tra i popoli, in un mondo in cui si innalzano ancora tanti muri per paura degli altri”.
Una svolta per il rapporto Chiesa-arte
Anne Facerias, ha dichiarato ad Aleteia come “il nostro incontro con il Santo Padre segni una vera svolta nella vita del nostro movimento, che ci radica ulteriormente nel cuore della missione della Chiesa universale”.
“Icone di Misericordia”
Un esempio della proficua collaborazione di Papa Francesco con gli artisti al servizio della condivisione della bellezza è un piccolo-grande tesoro,
“Icone di Misericordia”, opuscolo che permette di riscoprire nell’arte e con meditazioni la figura di Gesù misericordioso.
Si tratta di un’opera che Papa Francesco ha voluto distribuire ai poveri di Roma, il 6 gennaio 2107, realizzata da don Pietro d’Angelo, assistente spirituale della “Diaconia della bellezza” e consulente ecclesiastico dell’Unione Cattolica Artisti Italiani di Benevento.
Gli artisti, durante l’incontro, hanno avuto la soddisfazione di poter donare quest’opera al Santo Padre in lingua francese.
L’attore Michael Lonsdale e Anne Facerias, fondatrice della Diaconia della Bellezza
Una realtà internazionale
Fanno parte della Diaconia della Bellezza musicisti, poeti, cantanti, pittori, architetti, registi, scultori, attori, ballerini, di diverse nazionalità. In particolare, la Diaconia ha sedi a Roma, Venezia, Parigi, Tolosa, Bruxelles, Lourdes, Nantes, Nizza, Mauritius e Madagascar.
Tra i nomi eccellenti che fanno parte della Diaconia, segnaliamo l’attore Michael Lonsdale, mondialmente conosciuto come il cattivo di James Bond e per la sua partecipazione stellare in film come “Il Nome della Rosa”, o “Uomini di Dio”.
[Per maggio informazioni: http://www.diaconiedelabeaute.org]