Che bello incontrare Gesù: Lui si fa strada attraverso i nostri gusti, persino i nostri idoli. E quando arriva ci cambia tutto, anche la dieta
Lettere a una moglie #2 (ovvero l’esodo del duo con l’anello noto in tutto il mondo come Mienmiuaif) di Giuseppe Signorin
Tu cercavi l’amore, io il senso, amore mio. Tu eri già più avanti. Perché in fondo, il senso è l’amore. Però io ero, come adesso, un maschio, e quindi cosa vuoi pretendere? Io cercavo il senso.
Lo cercavo nei libri, nell’arte. Lo cercavo nei libri di Samuel Beckett, grandissimo autore, ma che mi teneva lì con lui, ad aspettare Godot. Lo cercavo nei film di David Lynch. Cercavo il mistero della vita ne I segreti di Twin Peaks. Oppure nell’arte contemporanea, quella in cui se ti va bene non ci capisci niente.
Riassumendo: un essere umano di sesso maschile, e quindi estremamente limitato, che cerca il senso della vita nell’arte più assurda… cosa può trovare? Può trovare, se gli va bene, le fette di salame che qualcuno gli ha messo sugli occhi.
Nel periodo più buio della mia vita, Dio ha fatto questo miracolo: che io trovassi le fette di salame sui miei occhi. Più che due fette, due veri e propri salami. Come un binocolo. Un binocolo fatto di due salami. Io vedevo il mondo attraverso quelle lenti lì. E infatti stavo male. Malissimo. Come tanti. Il salame è gustoso, ma poi fa venire la nausea. Quando studiavo a Milano, mangiavo spesso al McDonald.
Più che per nutrirmi, per avere le allucinazioni. Avevo due salami come binocolo e mi nutrivo di Crispy McBacon, che mi dava le allucinazioni. Lì per lì non era male, ma Crispy McBacon dopo Crispy McBacon, sono arrivato alla frutta. E la frutta al McDonald te la raccomando.
L’acqua è più saporita. E con l’acqua arriviamo a Gesù Cristo. Gesù Cristo mi ha salvato dal Crispy McBacon, dal McDonald, dalle allucinazioni, dall’arte che non si capisce niente. Gesù Cristo è arrivato nella mia vita per portarmi un senso, e un ordine. Ha rimesso le cose al proprio posto. Mi ha guarito. Si è fatto spazio nel mio cuore tramite i miei idoli: gli scrittori, gli artisti.