Crowley e la sua vita perversa hanno ispirato il moderno culto di Satana. Ma le messe nere (con orge e riti cruenti) risalgono alla fine del Seicento
Satanismo e messe nere. Ecco quando e come nato il culto di Satana. L’esorcista ed esperto di demonologia e satanismo Don Gianni Sini ne spiega ad Aleteia la genesi.
«Sappiamo che al diavolo piace enormemente essere considerato un dio – premette l’esorcista – egli è sempre desideroso di un culto divino, ma anche di affermazioni che ne esaltino la sua grandezza e la sua potenza. Un autore cristiano dei primi secoli, Tertulliano, usò nei confronti di Satana un appellativo che è rimasto nella storia: “scimmia di Dio“. Fu proprio questa superbia che lo indusse, da angelo buono a ribellarsi a Dio, una sopravalutazione quindi del proprio essere e del proprio stato».
Il ricatto a Gesù
In altri termini, «ritenne di poter essere simile a Dio. Questa sfrontatezza non venne meno neanche di fronte a Gesù quando gli propose: “Io ti darò tutto questo, se in ginocchio mi adorerai”. Gesù in modo deciso ribatté: “Vattene, Satana! Poiché sta scritto: Adora il Signore Dio tuo e a lui solo servirai”».
Non è un altro Dio!
«Se pensassimo al demonio come a un altro dio – osserva Sini – sarebbe un assurdo non solo dal punto di vista teologico e dottrinale, ma anche filosofico poiché di essere supremo ne può esistere soltanto uno. Se ci fosse una molteplicità di dei, tutti avrebbero una limitazione, anche se fossero soltanto due. Sappiamo dalla storia che fin dall’antichità ci furono delle correnti teologiche che hanno considerato Satana come dio del male in opposizione al dio del bene, come ad esempio la tesi manichea nel terzo secolo (da Mani il fondatore)».

Leggi anche:
Il satanismo come fenomeno sociale
Il richiamo di Paolo
Queste dottrine eretiche, prosegue l’esperto di satanismo e demonologia, «furono rifiutate dai vari concilii perchè provocarono subito delle reazioni nei padri della Chiesa. L’apostolo Paolo in una lettera ai Colossesi scrive: “Tutte le cose create in cielo e sulla terra, sono state fatte per mezzo di lui, sia le cose visibili sia quelle invisibili”».
La sentenza del Concilio
Finché, aggiunge Sini, si arriva al Concilio Lateranense IV del 1215 che nel decreto Firmiter dichiara: “Noi crediamo fermamente e dichiariamo con cuore sincero che Dio é l’unica origine di tutte le cose, il creatore delle realtà visibili e invisibili, spirituali e corporee… il demonio però e gli altri spiriti sono stati creati buoni per loro natura, ma essi sono diventati cattivi ad opera di se stessi“.

Leggi anche:
In che modo la nostra cultura alimenta l’occultismo e il satanismo?
La storia di Aleister Crowley
«Non sono mancati nella storia veri adoratori del diavolo, persone che hanno manifestato odio e disprezzo verso Dio e un vero culto di latria verso Satana – rimarca l’esorcista – Non consideriamo chi lo fa per passatempo o pura curiosità o per sete di conoscenza, ma chi si applica per danneggiare il prossimo invocando l’aiuto di Satana. Da tutti viene indicato come padre del Satanismo moderno e contemporaneo Aleister Crowley. Nato in Inghilterra da una ricca famiglia, anche i genitori appartenevano ad una setta “i Plymouth Breethren“. Furono rigidissimi nell’educazione e nella formazione, inviarono il figlio in una scuola protestante. Sicuramente i genitori influirono negativamente sulla sua vita».