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19 modi creativi per digiunare in questa Quaresima

BAMBINA GELATO
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Catholic Link - pubblicato il 15/02/18
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di Sebastian Campos

Ci sono anni in cui la Quaresima ci coglie di sorpresa, soprattutto se si vive nell’emisfero Sud, in cui in genere il Mercoledì delle Ceneri, il giorno in cui inizia questo periodo liturgico, cade proprio in mezzo alle vacanze, alle passeggiate e ai momenti di relax, un momento un po’ scomodo per alcuni se si tratta di mantenere un ordine e una disciplina spirituale, ancor più se questo implica il fatto di privarsi di qualche cosa che dà piacere e benessere.

Noi cattolici siamo invitati a vivere questo periodo nel raccoglimento, assumendo un atteggiamento di vicinanza a Gesù, soprattutto a quello che celebreremo presto: la Settimana Santa, un tempo di deserto, di purificazione, di privazione volontaria per raggiungere le virtù con l’aiuto di Dio. L’invito è quello di sempre, ovvero compiere questo cammino con tre pratiche spirituali fondamentali: la preghiera, il digiuno e l’astinenza, la carità. Queste pratiche non rispondono ad antichi rituali che la Chiesa impone per amareggiarci la vita, ma vogliono guidare il nostro cuore a Dio.

Vorremmo allora offrirvi qualche idea per vivere il digiuno, questa pratica spirituale secolare di cui di parla molto e si raccomanda ancor di più ma che alla fine non si pratica tanto… forse perché apparentemente sa di castigo e sofferenza, o perché la società consumistica di oggi ci offre valori contrari alla privazione, all’austerità e al raccoglimento.

Queste idee, tutte semplici e applicabili alla quotidianità, non cercano di relativizzare il digiuno e l’astinenza abbassando l’asticella, ma possono essere un primo passo per chi si sta proponendo per la prima volta di vivere la Quaresima di cuore.

1. Smettete di mandare messaggi mentre state guidando

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Non solo perché è proibito dalla legge nella maggior parte dei Paesi, ma perché è una condotta irresponsabile nei confronti propri e altrui. Sicuramente non ci sono questioni così urgenti da essere affrontate proprio mentre si guida, e se ci fossero è sempre possibile fermarsi, parcheggiare e rispondere senza mettere in pericolo nessuno. Digiunate dall’uso dello smartphone in Quaresima, ma fate che questa abitudine poi resti.

2. Smettete di usare emoticons per parlare dei vostri sentimenti

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Anziché dire “Ti voglio bene” inviamo un cuoricino. Anziché dire “Sono davvero felice” mandiamo una faccina con un sorriso. Non vi proponiamo di smettere di mandare messaggi, ma di prendervi il tempo per parlare dei vostri sentimenti, di aprirvi alla possibilità di esprimere ciò che avete dentro a parole e non con immagini. Privatevi degli emoticons, digiunate da loro e parlate col cuore.

3. Lavate i piatti modello “ninja”

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Non ostentate, alzatevi silenziosamente da tavola, riordinate i piatti e lavateli, come un “ninja”; la vostra famiglia deve solo scoprire con sorpresa che è tutto pulito e ordinato. Non importa se non è il vostro turno, non importa se lo avete appena fatto, non importa se non avete usato nulla di ciò che è stato sporcato; offrite questo piccolo sforzo domestico come un digiuno; state digiunando dal vostro tempo di riposo, dalla vostra comodità, offrendola a chi vive con voi.

4. Parlate con Gesù non solo quando avete bisogno di aiuto

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Può essere che le nostre preghiere più che conversazioni con Gesù tendano ad essere liste di richieste di aiuto. Non c’è niente di male in questo, non sentitevi in colpa. Egli ci ama e ci offre sempre il suo aiuto e la sua consolazione, ma è una buona idea mantenere un atteggiamento di preghiera, soprattutto in Quaresima, parlando con Gesù come con un amico, raccontandogli le nostre cose, lasciandoci accompagnare nella quotidianità, anche quando non abbiamo bisogno di aiuto.

5. Svuotate i cestini della spazzatura

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A casa, al lavoro, a scuola, all’università, ovunque possiate farlo fatelo. C’è sempre qualcuno che si incarica di questo, di mantenere l’ordine e la pulizia. Aiutare in questo compito, spesso sgradevole, allevierà chi lo deve fare per lavoro. È uno sforzo semplice, un’offerta molto facile che cambierà la giornata di un’altra persona, di un “Gesù” presente nel prossimo.

6. Occhio alle gomme da masticare

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È decisamente sgradevole pestare una gomma da masticare, e lo è ancor di più doverla togliere dalla scarpa, soprattutto se è ancora fresca. Non gettate a terra gomme o pezzi di carta o altro. Si può esprimere amore per il prossimo anche curando gli spazi comuni, essendo ordinati e pensando a chi passerà per i luoghi che abbiamo già visitato.

7. Fate la “passeggiata della menzogna”

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Se vi scoprite a mentire, alzatevi, allontanatevi e fate una breve passeggiata. Non è un’autopunizione, ma un momento per pensare alla necessità di mentire o all’impulso incontrollato di mancare consapevolmente alla verità. Camminate e fate un bel respiro per darvi l’opportunità di far bene le cose.

8. Smettete di parlare del digiuno

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A volte, quando facciamo qualcosa che ci è costato uno sforzo, ci piace condividerlo con gli altri. È una reazione naturale voler mostrare quello che abbiamo raggiunto sforzandoci, ma nel caso del digiuno evitate di commentare in pubblico, soprattutto perché è Gesù che ci invita a farlo. Gesù critica infatti chi digiuna e si loda per la propria pietà e virtù (Mt 6, 16-18). Il vostro digiuno, qualunque sia, sia qualcosa di intimo, tra voi e Gesù.

9. Se siete critici, tacete e pregate

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Se siete di quelle persone che hanno acume e sensibilità per scoprire ciò che gli altri non fanno bene (senza volerlo o per negligenza), in questa Quaresima tacete, respirate a fondo e pregate per loro, accompagnateli con la vostra preghiera perché escano dal loro errore e allo stesso tempo forgiate in voi l’autodominio.

10. Se vi va un dolce… compratene due

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Idealmente potete astenervi dagli spuntini e dai cibi di cui non avete davvero bisogno per nutrirvi, ma che servono solo a compiacere i vostri gusti, ma se avete davvero bisogno di una dose di zucchero per portare avanti i doveri della giornata comprate non un solo dolce, ma due – uno per voi e uno da regalare, magari a qualcuno che non se lo aspetta, un collega di lavoro o di studio che non vi è molto vicino, il conducente dell’autobus, chiunque.

11. Se non è necessario, non truccatevi

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Non è una cosa sessista, assolutamente, ma un invito alla modestia e al pudore. Per quanto possibile dovremmo cercare di evitare l’approvazione altrui per la nostra apparenza, e questo vale sia per gli uomini che per le donne. Ovviamente ci sono occasioni in cui ci si deve curare un po’, ma quando non è così possiamo uscire come siamo.

12. Di persona è meglio, soprattutto se parliamo di sentimenti

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Se si tratta di ricordare di portare a casa pane o pomodori avanti, ma se dovete risolvere qualcosa che coinvolge i sentimenti parlatene di persona. Ci sono occasioni in cui i messaggi sono una buona alternativa per risolvere la questione, ma spesso sono solo un canale per sfogarsi e svuotare ciò che abbiamo nel cuore anziché aprirsi all’incontro con l’altro in modo sincero, senza nascondersi dietro a uno schermo. La Quaresima sia un tempo per parlare faccia a faccia.

13. Digiunate dall’acqua, ma nella doccia

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Non so voi, ma quando lo shampoo sta terminando metto un po’ d’acqua nella boccetta e utilizzo il poco che ne resta. Incredibilmente funziona, esce la schiuma e mi basta per vari lavaggi, senza che mi senta più sporco di quando ne usavo di più. Lo stesso vale per l’acqua. Non parlo di una doccia breve in cui vi bagnate soltanto, ma di scoprire che potete pulirvi usando meno acqua. Più che una questione di economia e risparmio si tratta di un invito all’austerità, a imparare a vivere la routine senza spese superflue.

14. Non fingete di non avere tempo

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Chi non è occupato e si vede scorrere davanti giornate piene di impegni e attività? Non si tratta di essere degli oziosi che mentono dicendo che si stanno occupando di cose importanti per giustificare la mancanza di impegno. Siamo tutti occupati, ma allo stesso tempo tutti possiamo ritagliarci un po’ di tempo – per andare a un’Ora Santa, per parlare con un amico, per andare a Messa la domenica… Se avete tempo, non fingete che scarseggi.

15. No al falso ordine e alla falsa pulizia

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Soprattutto quando siamo a corto di tempo, può essere che siamo meno diligenti nelle cose che dobbiamo fare. Tiriamo il letto velocemente, laviamo la tazza del caffè semplicemente passandola sotto l’acqua, puliamo solo le zone visibili, pur sapendo che ci sono cose che restano sporche o in disordine. In Quaresima prendiamoci il tempo, anche quando non ce n’è tanto, per ordinare e pulire bene anziché cercare di nascondere la sporcizia e ordinare le cose in modo tale che non si noti il disordine che ci sta dietro.

16. Cancellate un’app dal vostro telefono

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Si parla molto dell’uso eccessivo degli smartphone e di come questi modifichino la nostra condotta. Digiuniamo per 40 giorni da un’applicazione. Ovviamente ce ne sono alcune di cui si ha bisogno per lavorare o tenersi in contatto con la famiglia, ma altre sono meramente ricreative, alimentano l’ozio e vi alienano, isolandovi da tutti. Anziché digiunare da qualche alimento particolare (o oltre a questo tipo di digiuno) privatevi di un’applicazione, di una che comporti davvero una rinuncia, e offrite questa scomodità.

17. Rimettete a posto il carrello del supermercato

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Quando non ci sono abbastanza carrelli al supermercato ci lamentiamo, ma poche volte torniamo indietro a rimetterli dove li abbiamo presi, soprattutto se la distanza è notevole. Spesso vediamo dei carrelli che vagano nel parcheggio in attesa di essere presi da qualche impiegato. E se riportassimo il carrello dove l’abbiamo preso? Bisognerà camminare e poi tornare, ma qual è il problema? Anche il prossimo va al supermercato e ha bisogno di un carrello, anche il prossimo lavora lì e deve andare a riprendere quel carrello abbandonato.

18. Evitate le fotografie, preferite i ricordi

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Ci sono momenti che invitano ad essere immortalati con una fotografia, per gli archivi personali o per condividerla sulle reti sociali. Tirar fuori il telefono e fotografare quel momento non dev’essere qualcosa di automatico; prendete coscienza di quello che sta accadendo e guardatelo con il cuore. Senza macchine fotografiche, senza foto, solo con gli occhi e l’anima aperta per custodire il ricordo di ciò che state vivendo. Non preoccupatevi della luce o del flash, ma di scattare una foto mentale che duri per sempre.

19. Colazione per tutti… sì, significa alzarsi prima!

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La mattina è un momento difficile, molti non mangiano bene solo perché prepararsi un buon pasto per sostenere le attività giornaliere implica il fatto di alzarsi prima, e si tende sempre a preferire qualche minuto extra a letto. Un giorno di questi, in Quaresima, privatevi di quegli istanti in più a letto e alzatevi prima degli altri per preparare la colazione per i vostri familiari e aiutarli a iniziare la loro giornata. È un piccolo aiuto, ma non immaginate come cambierà il modo di svegliarsi dei vostri cari!

[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]

 

QUI L’ORIGINALE DI CATHOLIC LINK