separateurCreated with Sketch.

La Madonna più grande del mondo

whatsappfacebooktwitter-xemailnative
Maria Paola Daud - pubblicato il 04/02/18
whatsappfacebooktwitter-xemailnative

Rappresenta la Vergine della Candelaria, molto venerata dai minatori bolivianiPiù grande del Cristo Redentore di Rio de Janeiro e del Cristo della Concordia a Cochabamba. Con i suoi 45 metri di altezza, Immacolata e pura cura i suoi fedeli dall’alto del colle di Santa Bárbara, nella città di Oruro, in Bolivia: la “Virgen del Socavón”.

La Virgen del Socavón rappresenta la Vergine della Candelaria, un’immagine molto venerata soprattutto dai minatori boliviani, che la ringraziano e le chiedono che non manchino loro le ricchezze minerarie.

Nella sua festa, che si terrà il sabato di Carnevale nel santuario di Nostra Signora del Socavón a Oruro, i fedeli percorrono oltre cinque chilometri ballando e cantando fino ad arrivare da lei, passando in ginocchio davanti alla sua statua. La sua devozione è così forte e pittoresca da essere stata considerata dall’UNESCO Patrimonio Orale e Intangibile dell’Umanità. Per via del grande affetto del popolo nei confronti della Vergine, nel 2009 si è deciso di riflettere il profondo fervore cattolico costruendo questa statua imponente, replicando il più possibile l’immagine venerata.

Hanno lavorato all’opera 100 uomini e donne, tra operai, professionisti e artisti. La statua ha 9 piani e si trova a 3.845 metri sul livello del mare.

La struttura è completamente antisismica. Sulla cima ha un parafulmini e illuminazione di sicurezza, per essere individuata da aerei ed elicotteri.

oruro-bolivia-virgin-statue-mark-bellingham-cc-by-nc-sa-2-0

Mark Bellingham-(CC BY-NC-SA 2.0)

Al pianterreno c’è la cappella, mentre il secondo piano ha una fila di finestre che offre una vista panoramica di tutta la città di Oruro. Al terzo piano si trova un museo che mostra la ricchezza archeologica della regione e agli ultimi piani il pubblico può ammirare il panorama della città attraverso le 140 stelle sul manto della Vergine, che fungono da finestre che di notte vengono illuminate, stelle che nell’oscurità si confondono con quelle vere nel cielo limpido di Oruro.

La Virgen del Socavón ha una luna ai suoi piedi, solleva il Bambino Gesù con la mano sinistra e sulla destra ha un cero, motivo per il quale originariamente è stata chiamata Vergine della Candelaria. I minatori la conoscono più come la “Mamita candila”, che dall’alto veglia e protegge con il suo amore materno tutti i lavoratori del sottosuolo.

[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]