– Alla morte di Pio XII, Golda Meir, primo ministro d’Israele, dichiarò all’ONU nel 1958: «Durante i dieci anni del terrore nazista, mentre il nostro popolo soffriva un martirio spaventoso, la voce del Papa si levò per condannare i carnefici ed esprimere solidarietà alle vittime. Noi piangiamo un grande servitore della pace».
– Albert Einstein il 23 dicembre 1940, dirà a Time Magazine: “ Solo la Chiesa ha fatto quadrato sul percorso della campagna di Hitler per la soppressione della verità. Non ho mai avuto in precedenza un interesse particolare per la Chiesa, ma ora sento verso di essa una grande ammirazione, poiché la Chiesa sola ha avuto il coraggio e la perseveranza per difendere la verità intellettuale e la libertà morale. Mi trovo quindi costretto a confessare: ciò che io un tempo disprezzavo, ora io lodo senza riserve”.
– Perché infatti, tutti gli altri sono stati vili o ostili: il grande Mufti di Gerusalemme si spostò a Berlino per far piacere a Hitler ed una legione musulmana combatterà al servizio dei nazisti in Bosnia, al fianco dell’esercito tedesco. Roosevelt, Churchill, De Gaulle, Stalin non fecero mai nessuna dichiarazione in favore degli ebrei. Coloro che combattevano la resistenza facendo saltare i treni che attraversavano l’Europa non tentarono mai di fermare o di sabotare i convogli dei deportati. Gli Stati Uniti salvarono accogliendoli solo 22.000 ebrei in tutto mentre avrebbero potuto fare molto di più. Alla fine della guerra, le autorità britanniche respinsero gli ebrei usciti dai campi di concentramento che volevano entrare in Palestina.

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– Il rabbino David Dalin, di New York, ha compiuto nel 2001 un prezioso studio storico che conclude così: «Pio XII non fu il papa di Hitler, ma fu il più vicino agli Ebrei nel momento in cui questa vicinanza era importante […] Il Talmud insegna che “chiunque salva una vita, è considerato dalla Scrittura come se avesse salvato il mondo intero”. Pio XII ha adempiuto questo detto talmudico più di ogni altro leader del secolo XX, quando fu in gioco la sorte dell’ebraismo europeo. Nessun altro papa è stato così largamente apprezzato dagli ebrei, ed essi non si sbagliarono. La loro gratitudine, come pure quella dell’intera generazione di sopravvissuti all’Olocausto, attesta che Pio XII fu genuinamente e profondamente un Giusto fra le Nazioni”.
– Ci sono centinaia di altre testimonianze di questo tipo.
5. Tutti gli storici, compresi gli ebrei, hanno confermato da allora la verità conosciuta fin dalla fine della guerra, e avvalorata dalle innumerevoli testimonianze in favore di Pio XII e di centinaia di documenti. Al contrario, i detrattori di Pio XII non sono riusciti a produrre nessuno documento a suo sfavore.

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– Le voci diffamanti su Pio XII sono priva di fondamento e rischiano paradossalmente di rinforzare le tentazioni negazioniste, perché le persone scopriranno la verità presto o tardi, ed il sentimento naturale di collera, molto più forte dell’errore che sarà stata propagato in tutto questo tempo, provocherà inevitabilmente delle rimesse in discussione che potrebbero minare ingiustamente molto altre questioni storiche più gravi.
– È per questo che tra i più attivi difensori dell’eroicità delle virtù di Pio XII figurano numerosi ebrei, (cfr. per esempio il sito “Pave the Way Foundation” di Gary Krupp).
– Gli archivi del Vaticano sono stati aperti fino al 1939 e certe sezioni fino in 1947 come era stato chiesto dai detrattori di Pio XII, ma sembrerebbe che nessuno di loro sia venuto a consultare questi due ultimi anni.
– Continuare a diffondere la leggenda nera nata nel 1963 costituisce una menzogna e una diffamazione. E’ qualcosa che va contro gli interessi degli ebraici, della verità, e della storia.