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Algeria, verso la beatificazione gli “Uomini di Dio”

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AFP

i.Media per Aleteia - pubblicato il 27/01/18

Papa Francesco ha approvato, il 26 gennaio 2018, il riconoscimento del martirio di mons. Pierre Claverie e di 18 altri religiosi e religiose, tra i quali i monaci di Tibhrine – ha annunciato la Santa Sede oggi, 27 gennaio. I martiri sono morti in Algeria tra il 1994 e il 1996, nel corso della guerra civile. Questo riconoscimento apre la via alla loro beatificazione.

I 19 martiri sono stati uccisi tra il 1994 e il 1996 nel corso della guerra civile, che aveva visto contrapporsi il governo algerino e delle truppe islamiste. Gli ordini religiosi avevano allora richiamato i loro membri europei residenti nel Paese, perché partissero. Alcuni si sono vivamente opposti, rifiutando di abbandonare gli Algerino, e hanno finito per donare lì la loro vita.

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Riconoscendo il loro martirio, Papa Francesco ha dichiarato che questi 19 religiosi e religiose sono stati uccisi in odium fidei, in quanto cristiani. Una decisione importante perché – come notava mons. Paul Desfarges, attuale Vescovo di Algeri – «essi non sono morti per il fatto che, a ciò forzati, avevano rifiutato di rinunciare alla fede». La nuova via di beatificazione – la libera accettazione di una «morte certa nel breve periodo» per carità verso gli altri – era già stata evocata per questa causa.




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I primi due fra questi martiri sono il frate marista Henri Vergès e suor Paul-Hélène Saint-Raymond, delle Piccole Sorelle dell’Assunzione, assassinati l’8 maggio 1994 ad Algeri. Sei mesi più tardi, il 23 ottobre 1994, due altre religiose sono state assassinate: le spagnole suor Esther Paniagua Alonso e suor Caridad Alvarez Martín, agostiniane missionarie.




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Il 27 dicembre del medesimo anno quattro Padri bianchi – tre francesi e un belga – sono stati assassinati a Tizi Ouzou: padre Jean Chevillard, padre Alain Dieulangard, padre Christian Chessel e padre Charles Deckers. Sono stati seguiti, il 3 settembre 1995, da due suore missionarie di Nostra Signora degli Apostoli: suor Angèle-Marie Littlejohn e suor Bibiane Leclercq. Il 10 novembre è stato il turno di suor Odette Prévost, delle piccole suore del Sacro Cuore.

Il 21 maggio 1996 sette monaci cistercensi dell’abbazia di Notre Dame de l’Atlas, a Tibhrine, sono stati assassinati: il priore, frate Christian de Chergé, frate Lui Dochier, frate Christophe Lebreton, frate Michel Fleury, frate Bruno Lemarchand, frate Célestin Ringeard e frate Paul Favre-Miville.

Qualche mese dopo, il 1mo agosto 1996, morì l’ultimo di questi martiri d’Algeria – il solo Vescovo –: mons. Pierre Claverie, domenicano e ordinario di Oran.

Di questi 19 martiri, 16 sono quindi francesi, due spagnoli e uno belga.

[traduzione dal francese a cura di Giovanni Marcotullio]

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