Aleteia logoAleteia logoAleteia
sabato 20 Aprile |
Aleteia logo
Chiesa
separateurCreated with Sketch.

Perché Papa Francesco ha ricevuto in dono una stola colorata?

whatsapp_image_2018-01-19_at_6-08-10_pm

@EstherNuñez

Esther Núñez Balbín - Aleteia Spagnolo - pubblicato il 22/01/18

Il missionario salesiano Diego Clavijo spiega i dettagli ad Aleteia

I membri della nazione Ashuar hanno ricevuto Papa Francesco come un ospite che arriva ad annunciare una buona notizia. L’incontro ha avuto luogo al Coliseo Madre de Dios di Puerto Maldonado (Perù). Lo ha spiegato ad AleteiaDiego Clavijo, missionario salesiano che dopo otto anni di convivenza con Luis Bolla (più noto come Yankuam) è riuscito a formare una Chiesa nativa nell’Amazzonia peruviana.

Gli Ashuar costituiscono la stessa famiglia Jivaroana degli Awajún o Aguarunas, Shiwiar e degli Shuar dell’Ecuador. In Perù questa comunità riunisce 12.000 abitanti, mentre in Ecuador sono circa 8.000. La ricchezza culturale fa sì che tutti possano comprendersi.

È una nazione che conta su un sistema di lingua proprio, promosso dal missionario salesiano Luis Bolla, di cui custodisce i resti, e vive sulle del fiume Pastaza, Huasaga, e alle frontiere tra Ecuador e Perù, nel vicariato di Yurimaguas.

“Ho vissuto con Bolla per otto anni, ho raccolto tutta la sua esperienza di 50 anni di vita nella Selva, soprattutto con le nazioni più isolate alla frontiera”, ha affermato Clavijo.

Cosa volevano dire queste persone a Francesco? Clavijo aspettava il Santo Padre in compagnia dei suoi 6 diaconi formati con un processo di evangelizzazione che risponde a una Chiesa autoctona che nasce con ministri propri.

whatsapp_image_2018-01-19_at_5-17-04_pm
@EstherNuñez

Un nuovo volto in Amazzonia per la Chiesa in Perù

In Ecuador vivono due diaconi Ashuar, e attraversando la frontiera la lingua e la cultura sono le stesse. “Abbiamo scritto al Santo Padre, gli chiediamo di promuovere una Chiesa che nasce in Amazzonia con i propri ministri”, ha affermato Clavijo.

“Francesco, vorremmo che questo nuovo centro di formazione ministeriale prepari dei sacerdoti e in questo modo il processo di ammissione pastorale sia completo”.

Con una lettera si è voluto esprimere a Francesco questo desiderio per rafforzare la propria cultura e la cosmovisione religiosa. Ora gli Ashuar aspettano una risposta del Santo Padre. Francesco è riuscito a rendere visibile l’invisibile.

[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]

Tags:
indigenipapa francescoperùvisita apostolica
Top 10
See More