Se pensate che l’altra persona sia in grado di riempire il vostro vuoto leggete quiAlcuni cercano un’altra persona per sentirsi “pieni”, realizzati, ecc., ma è estremamente pericoloso. Rendono il fidanzamento o il matrimonio una divinità, il che finisce per diventare qualcosa di demoniaco o idolatra. E questo li farà soffrire, perché creerà aspettative perfette in cui la persona dovrà riempire tutti i loro vuoti. Secondo Lewis, “l’amore, come la tristezza, può far venire le lacrime agli occhi”.
Dobbiamo ricordare che noi cristiani non ci fidanziamo o ci sposiamo perché l’altra persona risponda ai nostri capricci personali o ci “riempia”, ma per onorare Dio; dobbiamo quindi vivere “coram Deo” (Davanti a Dio), ovvero per Lui.
Il motivo della nostra pienezza dev’essere Gesù. Il nostro cuore è “inquieto finché non riposa in Te”, ha detto Sant’Agostino. Lewis ha osservato che “se troviamo in noi un desiderio che niente a questo mondo è in grado di soddisfare, la spiegazione più probabile è che siamo stati creati per un altro mondo”.
Dostoevskij ha affermato che “nel cuore dell’uomo c’è un abisso delle dimensioni di Dio”. La Bibbia, nell’Ecclesiaste (3, 11), dice che Dio ha creato l’essere umano con l’anelito all’eternità. Solo Dio, quindi, può riempire il vuoto dentro di noi.
Dall’altro lato, è chiaro che stare con la persona che amiamo ci darà un’enorme felicità, un senso di pienezza e realizzazione. Non è un problema, ma il lavoro, il fidanzamento e il matrimonio o qualsiasi altra cosa che non sia Dio non può mai esserne il motivo principale.
[Traduzione dal portoghese a cura di Roberta Sciamplicotti]