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Le vacanze di Natale, il periodo ideale per godersi la famiglia

Noel en famille

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Mathilde Dugueyt - pubblicato il 28/12/17

Come una parentesi nell’anno, le feste di Natale sono l’occasione per prendersi un poco di tempo da passare in famiglia, per apprezzare dei momenti insieme e per ricentrarsi sul proprio nucleo. Rinforzare i vincoli famigliari lungo le vacanze: istruzioni per l’uso.

Nel cuore dell’inverno, le feste di Natale e la sua manciata di giorni di riposo sono propizi per rinsaldare i legami col proprio bambino, tessere una bella complicità tra fratelli e semplicemente volersi bene. «Durante le vacanze abbiamo un rapporto differente col tempo, spiega Maylis Duffaut, terapeuta di coppia e consulente famigliare per il CLER Amour et Famille. Si evade dalla nostra organizzatissima vita per avere una disponibilità interiore. Scoprite 9 idee per vivere profondamente il Natale e passare bene il tempo in famiglia.

Prevedere un momento collegiale

Anche se può suonare un po’ scolastico, si preveda un momento un po’ più ufficiale con tutti i membri della famiglia riuniti attorno a una tavola – suggerisce Maylis Duffaut –. A mo’ di un consiglio di famiglia con un bastone della parola, ciascuno può dire quello che vorrebbe fare durante le vacanze, ciò che vorrebbe veder cambiare o le qualità che apprezza di più negli altri. Tutti prendono la parola (anche i più giovani), ciascuno viene sentito, ascoltato dalla propria famiglia, e la parola gira.

Per apportare un poco di dolcezza a questo momento, lo si organizza attorno a una degustazione di leccornie zuccherate.

Accogliere l’altro per ritrovarsi meglio

Al fine di creare una solidarietà nella tribù, si esalta l’interesse nell’integrare una nuova persona in seno al focolare.

Le vacanze di Natale sono pure l’occasione per accogliere qualcuno di fuori in casa, come una nonna, dei vicini isolati o una persona in difficoltà – propone Maylis Duffaut –. Ci si ritrova insieme attorno alla persona, è lei che tesse un legame nell’evento della riunione.

Per alcune ore o alcuni giorni, questo nuovo arrivato rinforza i rapporti famigliari e sviluppa un vero senso della condivisione con persone di ogni età.

Concedersi un momento per sé

Le si attende con impazienza, ma talvolta le si teme pure…

Le vacanze possono diventare un periodo molto intensivo, soprattutto quando si hanno bambini piccoli che richiedono tanta attenzione – constata la consulente famigliare –. Se ci si ritrova affaticati, ci vuole un momento di respiro prima di passare ad altro. Si può stabilire un momento di calma come rituale per tutta la famiglia. Dopo il pranzo, per esempio, ci si riposa con un libro sul divano: chi fa un disegno, chi fa un puzzle… Un modo per posarsi, per respirare e di essere più disponibili verso gli altri.

Anche se pare che manchi il tempo, marcare una pausa e mostrare ai bambini che tutti ne hanno bisogno è una necessità primordiale. «Essere genitori non vuol dire essere in balia dei bambini – ricorda Maylis Duffaut –. Abbiamo pure bisogno di tornare alle sorgenti, per ripartire bene».

Prevedere delle uscite insieme

In modo spontaneo, si è soliti approfittare delle vacanze per organizzare dei momenti all’aria aperta. La visita di una mostra, la scoperta di un luogo storico o un’escursione nel bosco.

Durante questi giorni di pausa, si prevedano delle uscite, o altre cose che non possano svolgersi nel quotidiano – precisa Maylis Duffaut –. Alcuni avvertono più di altri questo bisogno di apertura verso il mondo fuori… il desiderio di prendere aria. In famiglia si sentono confinati.

Con una buona programmazione, bisogna solo fare attenzione a non dissiparsi troppo e a non sovraccaricare il programma – correndo il rischio di ricadere in una corsa ritmata da orari e scadenze.

Accompagnare i bambini per creare legami tra i fratelli

La complicità di una famiglia passa pure da un legame forte tra fratelli e sorelle.

I genitori devono rendersi disponibili anche a fare attenzione a creare dei legami tra i fratelli – sottolinea Maylis Duffaut –. Non si tratta di lasciarli a vedersela tra loro per avere un po’ di calma!

Si può fare un gioco creando delle squadre, sollecitare i più piccoli a fare un’attività manuale insieme, incitare i più grandi a fare una partita di carte, e via dicendo.

Aprirsi agli altri

Alcune persone non hanno delle grandi famiglie – ci ricorda Maylis Duffaut –. Vivono come in un vaso chiuso, e specialmente nel periodo di Natale. Hanno bisogno di fare progetti: mettersi al servizio degli altri proponendo il proprio aiuto, ad esempio, per servire i pasti alla Caritas. Aprendosi a qualcosa di grande condividono un momento insieme, si scoprono e si ritrovano attraverso questa esperienza.

Considerare altrimenti il tempo

Invece di correre incessantemente, si relativizzi e si approcci differentemente la nozione stessa di tempo.

Le vacanze sono un buon pretesto per accettare di “perdere del tempo” e creare dei momenti di qualità – nota Maylis Duffaut. Fare un aperitivo tutti insieme, giochi di società, momenti di preghiera e via dicendo. L’essenziale è vivere nella disponibilità. È un tempo in cui accovacciarsi, felici di stare insieme.

È pure interessante lasciare libero corso all’immaginazione dei bambini per suggerire delle attività comuni.

Il bambino può far emergere nuove idee, estrapolate da una delle sue attività extrascolastiche – che sia lo scoutismo o altro, prosegue la consulente famigliare –. Si può leggere un Benedicite imparato da poco, ascoltare un pezzo suonato al pianoforte, guardare dei disegni fatti a scuola e via dicendo. Si condivide nella gioia: è festa.

Dare prova di elasticità

Le feste di Natale non sono sempre quel momento tranquillo che si potrebbe pensare. Un po’ di elasticità e qualche passo indietro diminuiscono le tensioni e placano gli spiriti.

Al fine di evitare le delusioni, si può mutare visuale sulla situazione – consiglia Maylis Duffaut –. Invece di snervarsi per il rumore dei bambini che fanno chiasso ci si può dire che si ha la fortuna di avere una famiglia grande. Si possono rileggere le cose per apprezzarne il lato buono. Tutti questi ricordi sono dei tesori per i bambini.

Si può anche scegliere di non riunirsi tutti allo stesso tempo, per favorire momenti di qualità degli uni con gli altri.

Più si aggiungono protagonisti, più diventa complicato – aggiunge la consulente famigliare –. Festeggiando Natale a scaglioni si deve anche abbozzare di meno e si smussano i conflitti.

Ricentrarsi su una certa semplicità

Tendiamo a dimenticarlo, ma Natale non è una corsa ai regali e al consumismo.

Oberando i bambini di regali non si lascia loro il tempo di coltivare dei desideri – analizza Maylis Duffaut –. Quando hanno tutto, non possono apprezzare il piacere dell’attesa di una cosa bramata, la soddisfazione di riceverla, forse grazie a del lavoro. Non è perché il bambino pronuncia un desiderio che questo dev’essere esaudito!

Mettiamo un argine ai regali sotto l’albero, ricordando a grandi e piccini che l’essenziale è altrove.

[traduzione dal francese a cura di Giovanni Marcotullio]

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