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Ogni giorno 2.000 bambini muoiono per qualche incidente. Come evitarlo?

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Olga Listopad / Shutterstock

María Reales - pubblicato il 14/12/17

Cadute, annegamenti, scottature, intossicazioni e incidenti di traffico sono le principali cause di morte infantile

Nel mondo ogni giorno muoiono più di 2.000 bambini per “incidenti”. Secondo il Rapporto Mondiale sulla Prevenzione delle Lesioni nei Bambini, se si adottassero le misure preventive necessarie si potrebbe salvare la vita di almeno mille piccoli al giorno.

Secondo lo stesso Rapporto, ci sono quattro cause principali di morte per lesioni non intenzionali relative alla popolazione infantile dai 3 anni di età:

  • Affogamento: più di 175.000 bambini muoiono affogati ogni anno.
  • Scottature: sono la causa di morte di circa 96.000 bambini all’anno. Il tasso di mortalità è 11 volte superiore nei Paesi a basso e medio introito rispetta quelli più ricchi.
  • Cadute: 47.000 bambini muoiono per questo motivo ogni anno, e le cadute provocano lesioni non mortali a centinaia di migliaia di altri bimbi.
  • Intossicazioni: muoiono per questo motivo più di 45.000 bambini all’anno.

Tutte queste eventualità si possono verificare in casa, e per questo si parla di “incidenti domestici”. Le lesioni si possono prevenire, o se ne può controllare l’impatto, seguendo le misure di sicurezza di base e applicando il buonsenso, anche se si sa che non si è mai del tutto al sicuro.

Lo sguardo del bambino è diverso da quello di un adulto. Un bambino è imprevedibile, la curiosità lo vince e lo spinge a sperimentare tutto ciò che lo circonda.

Un bambino non ha la capacità di misurare il rischio delle sue azioni o di reagire al pericolo. La sensazione che la casa sia uno spazio sicuro non corrisponde alla realtà.

Siamo tutti esposti a qualche lesione o incidente domestico, ma nel caso dei bambini il rischio è molto superiore.

Anche se non sono conseguenza di una lesione domestica, gli incidenti di traffico sono responsabili della morte di 260.000 bambini all’anno, mentre circa 10 milioni ne subiscono le conseguenze per il resto della vita.

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Plantic / Shutterstock

Misure fondamentali di sicurezza in casa

La prima misura di sicurezza è non abbassare la guardia e non distrarsi. Un incidente avviene in pochi secondi!

Per evitare problemi prevedibili dobbiamo assicurarci che la nostra casa rispetti le norme fondamentali di sicurezza. A questo scopo è bene:

  • Regolare la temperatura dei rubinetti dell’acqua calda
  • Mettere chiusure di sicurezza che impediscano di accedere a medicinali e prodotti per la pulizia
  • Svuotare le vasche da bagno
  • Mettere delle protezioni sui mobili (angoli)
  • Vigilare sulla sicurezza dei giochi
  • Chiudere finestre e accesso ai balconi

Come agire se si verificano situazioni gravi?

Ci sono situazioni che si possono risolvere con l’intervento di genitori o di altre persone a cui è stata affidata la cura dei bambini, ma nei casi gravi la raccomandazione è mantenere il sangue freddo e richiedere urgentemente assistenza medica.

Soffocamento: quando il bambino si sta soffocando con un oggetto o del cibo

  • Dare al bambino cinque colpi sulla schiena o sull’addome (manovra di Heimlich). Nei casi gravi portarlo in ospedale.

Scottature per contatto con liquidi, fuoco o prodotti chimici

  • Applicare acqua fredda e coprire con un panno pulito
  • Non applicare pomate
  • Ricorrere al medico se la scottatura è profonda

Traumi alla testa a seguito di un colpo o di una caduta

  • Se lieve applicare acqua fredda e osservare il bambino nelle 24 ore successive
    Ricorrere al medico in caso di ferita aperta, perdita di coscienza, vomito, mal di testa o sonnolenza

Difficoltà a respirare – respirazione rapida e fischi, fremiti nasali e labbra bluastre

  • Lavaggi nasali per eliminare il muco
  • Ambiente ventilato e senza fumo
  • Applicare il trattamento prescritto dal medico o andare in ospedale

Reazione allergica: gonfiore di labbra e lingua, prurito intenso, difficoltà a respirare, vertigini, vomito e dolore addominale

  • Andare in ospedale

Intossicazione: inalazione o ingestione di una sostanza tossica e difficoltà a respirare, vomito, dolore all’addome, sonnolenza

  • Chiamare il reparto di tossicologia e andare in ospedale

Per agire con celerità, bisogna sempre tenere a portata di mano e in un luogo visibile i numeri telefonici delle emergenze mediche e del servizio per le informazioni tossicologiche.

“Le lesioni dei bambini rappresentano un importante problema di salute pubblica e di sviluppo. Oltre alle 830.000 morti annuali, milioni di bambini subiscono lesioni non mortali che spesso richiedono ospedalizzazione e riabilitazione prolungate” (dottoressa Margaret Chan, Direttrice Generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità).

Fonte: Guía práctica de primeros auxilios para padres, dottor Juan Casado Flores e dottoressa Raquel Jiménez, Pediatri dell’Ospedale Infantile Universitario Niño Jesús di Madrid (Spagna).

[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]

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