Cadute, annegamenti, scottature, intossicazioni e incidenti di traffico sono le principali cause di morte infantile
Nel mondo ogni giorno muoiono più di 2.000 bambini per “incidenti”. Secondo il Rapporto Mondiale sulla Prevenzione delle Lesioni nei Bambini, se si adottassero le misure preventive necessarie si potrebbe salvare la vita di almeno mille piccoli al giorno.
Secondo lo stesso Rapporto, ci sono quattro cause principali di morte per lesioni non intenzionali relative alla popolazione infantile dai 3 anni di età:
- Affogamento: più di 175.000 bambini muoiono affogati ogni anno.
- Scottature: sono la causa di morte di circa 96.000 bambini all’anno. Il tasso di mortalità è 11 volte superiore nei Paesi a basso e medio introito rispetta quelli più ricchi.
- Cadute: 47.000 bambini muoiono per questo motivo ogni anno, e le cadute provocano lesioni non mortali a centinaia di migliaia di altri bimbi.
- Intossicazioni: muoiono per questo motivo più di 45.000 bambini all’anno.
Tutte queste eventualità si possono verificare in casa, e per questo si parla di “incidenti domestici”. Le lesioni si possono prevenire, o se ne può controllare l’impatto, seguendo le misure di sicurezza di base e applicando il buonsenso, anche se si sa che non si è mai del tutto al sicuro.
Lo sguardo del bambino è diverso da quello di un adulto. Un bambino è imprevedibile, la curiosità lo vince e lo spinge a sperimentare tutto ciò che lo circonda.
Un bambino non ha la capacità di misurare il rischio delle sue azioni o di reagire al pericolo. La sensazione che la casa sia uno spazio sicuro non corrisponde alla realtà.
Siamo tutti esposti a qualche lesione o incidente domestico, ma nel caso dei bambini il rischio è molto superiore.
Anche se non sono conseguenza di una lesione domestica, gli incidenti di traffico sono responsabili della morte di 260.000 bambini all’anno, mentre circa 10 milioni ne subiscono le conseguenze per il resto della vita.
