Era così bravo a gestire varie cose allo stesso tempo che è il patrono dei baristi!Essere un barista può essere complicato, perché non è certo semplice assicurare un servizio di qualità a tante persone allo stesso tempo.
San Drogone può essere d’aiuto.
Può sembrare strano che un uomo vissuto in Francia nel XII secolo sia il patrono dei baristi, considerando che il caffè è stato introdotto in Europa solo nel XVI secolo.
Il legame di Drogone con i baristi (e altre persone che hanno bisogno di essere multitasking) è collegato alla sua capacità di “sdoppiarsi”. Drogone si dedicò a Dio quando era ancora in tenera età, e quando crebbe, anziché unirsi a un ordine religioso, divenne un pellegrino perpetuo. Essenzialmente, vagava di luogo in luogo, servendo i poveri ovunque andasse.
A un certo punto dei suoi viaggi divenne un pastore a imitazione di Cristo, il Buon Pastore. La gente del luogo, è scritto, lo vedeva sia prendersi cura delle pecore che assistere alla Messa. Secondo un articolo di Crisis Magazine, “ciò diede vita a un detto persistito fino al XX secolo tra la popolazione rurale di quella regione, che se le venivano affidati vari compiti onerosi protestava dicendo: ‘Non sono San Drogone, non riesco a suonare le campane per la Messa e allo stesso tempo andare in processione!’”
Per via della sua capacità sovrannaturale a svolgere più compiti allo stesso Drogone è stato nominato patrono dei baristi e dei caffè.
Invocando l’intercessione di San Drogone, ecco la nota “Preghiera della Serenità” di Reinhold Niebuhr. È sicuramente la preghiera perfetta per un barista o per chiunque si senta schiacciato dalle occupazioni, con troppe cose da fare e tutte con scadenza immediata.
Dio, concedimi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare,
il coraggio di cambiare le cose che posso,
e la saggezza per conoscerne la differenza.
Vivendo un giorno per volta;
assaporando un momento per volta;
accettando la difficoltà come sentiero per la pace.
Prendendo, come Lui ha fatto, questo mondo peccaminoso così com’è,
non come io vorrei che fosse.
Confidando che Egli metterà a posto tutte le cose,
se io mi arrendo al Suo volere.
Che io possa essere ragionevolmente felice in questa vita,
e infinitamente felice con Lui per sempre nella prossima.
Amen.
[Traduzione dall’inglese a cura di Roberta Sciamplicotti]