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Quando vi viene fame… i “matefaims” del curato d’Ars

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Maria Paola Daud - pubblicato il 15/11/17

Una ricetta semplice e umile, proprio come San Giovanni Maria Vianney

San Giovanni Maria Vianney nacque in una famiglia estremamente povera. Quando venne ordinato sacerdote evitò qualsiasi comodità, riducendo le proprie necessità materiali al minimo indispensabile e assumendo la povertà come grande virtù da vivere bene.

Il curato d’Ars non aveva compiuto grandi studi teologici, e dedicò il suo ministero alla confessione, alla preghiera e alla meditazione, trascorrendo ore e ore davanti al Santissimo Sacramento.

Sopportava facilmente lunghi digiuni come offerta per i peccati delle anime. Aveva sempre presente il passo evangelico che dice “Questa specie di demòni non esce se non per mezzo della preghiera e del digiuno” (Mt 17,21).

Si manteneva con tre patate per tutta la settimana, e a volte arrivava a mangiarle ammuffite perché erano state cucinate da vario tempo. Di tanto in tanto mangiava i famosi matefaims (ammazzafame), accompagnati da un po’ d’acqua.

I matefaims erano fatti con un po’ di farina, un uovo, acqua e sale. La ricetta che vi proponiamo oggi è una variante un po’ più gustosa di quella del curato d’Ars.

Ingredienti:

250 g di farina
70 g di zucchero
2 uova
4 cucchiai di latte
2 cucchiai di rum
100 g di burro

Preparazione:

In un recipiente mescolare la farina e lo zucchero, poi aggiungere le uova sbattute in precedenza, il latte e il rum. In una padella far sciogliere il burro e cucinare piccole porzioni del preparato finché non sono dorate. Spolverare con zucchero a velo e servire calde.

Se volete che i vostri matefaims siano più gustosi, potete aggiungere al preparato due mele grattugiate o uva passa imbevuta nel rum.

Come faceva San Giovanni Maria Vianney a digiunare a lungo? Uno dei suoi pensieri ci dà uno spunto: “La grazia di Dio ci aiuta a camminare e ci sostiene. Ci è necessaria come le stampelle per uno storpio”.

Fonte: Importunate il buon Dio. Pensieri e discorsi del curato d’Ars, G. Rossé; In cucina con i santi. Ricette di cielo e di terra, Andrea Ciucci, Paolo Sartor.

[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]

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