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Quando padre Pio ricevette la visita di un’anima del Purgatorio

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Philip Kosloski - pubblicato il 09/11/17
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Era solo e stava pregando quando un uomo apparve dal nullaPadre Pio è noto per le tante esperienze mistiche che ebbe durante la preghiera. Una di queste ha implicato un incontro inaspettato con un’anima del Purgatorio.

Un giorno, mentre stava pregando da solo, padre Pio aprì gli occhi e vide un uomo anziano in piedi. Rimase molto sorpreso dalla presenza di un’altra persona nella stanza, non riusciendo a spiegarsi come potesse essere entrato in convento a quell’ora della notte, visto che tutte le porte erano chiuse.

Cercando di svelare il mistero, padre Pio chiese all’uomo chi fosse e cosa volesse.

“Sono Pietro Di Mauro. Sono morto in un incendio il 18 settembre 1908 in questo convento, adibito dopo l’espropriazione dei beni ecclesiastici ad un ospizio per vecchi. Morii fra le fiamme, nel mio pagliericcio, sorpreso nel sonno, proprio in questa stanza. Vengo dal Purgatorio: il Signore mi ha concesso di venirvi a chiedere di applicare a me la vostra Santa Messa di domattina. Grazie a questa Messa potrò entrare in Paradiso”, gli rispose l’uomo.

Padre Pio confortò la povera anima assicurandole che il giorno dopo avrebbe celebrato la Messa per la sua liberazione.

L’uomo se ne andò, e il giorno dopo padre Pio svolse qualche ricerca e scoprì che la storia era vera e che un uomo con lo stesso nome era morto quel giorno del 1908. Celebrò quindi la Messa per la sua anima.

Non fu l’unico episodio di apparizione di un’anima del Purgatorio che chiedeva preghiere a padre Pio. Il frate affermò che al monastero giungevano tante anime di morti quante di viventi. Spesso le anime chiedevano che venisse detta una Messa per loro, sottolineando il peso spirituale di una Messa e come potesse ridurre il tempo che una persona trascorre in Purgatorio prima di abbracciare la gloria del Paradiso.

[Traduzione dall’inglese a cura di Roberta Sciamplicotti]