Come vivere per raggiungere la massima aspirazione dell'essere umano
Parlando della felicità, è opportuno ricordare cosa dice il cattedratico di Psichiatria spagnolo Enrique Rojas Montes nel suo libro El hombre light (1992): “La felicità è la massima aspirazione dell’uomo, quella alla quale puntano tutti i vettori della sua condotta, ma se vogliamo ottenerla dobbiamo cercarla. La felicità non presuppone di trovarla alla fine dell’esistenza, ma durante”.
L’applicazione di tutto ciò non è qualcosa che si fa una volta nella vita per poi dimenticarsi del tema, ma una sfida continua. Con un po’ di pratica e di interesse non è eccessivamente difficile raggiungere uno stile di vita più sano a livello emotivo e che ci porterà a maggiori successi personali e anche professionali.
Per questo possiamo tenere presenti cinque regole pratiche, partendo dalle idee di Mihály Csíkszentmihályi, professore di Psicologia all’Università di Claremont (California) esperto in questioni collegate alla felicità e al benessere soggettivo.

1. Conoscere gli obiettivi, cercarne la coerenza e misurare i progressi
Si tratta di proporsi mete accessibili e di aumentare progressivamente le nostre sfide. Aver chiare le nostre mete e i nostri desideri è fondamentale per godersi lavita, perché “chi sa quali sono i suoi desideri e lavora per raggiungerli è una persona i cui sentimenti, i cui pensieri e le cui azioni sono coerenti tra loro, e quindi è una persona che ha raggiunto l’armonia interiore”. La vita non è solo l’insieme delle cose che ci accadono, ma anche l’insieme di cose che vogliamo che ci accadano.

2. Contro l’insuccesso, perseveranza
Ovviamente è necessario volere ed essere disposti a “perseverare nonostante gli ostacoli”, e aver chiaro che “goderne non dipende da ciò che si fa, ma da come lo si fa”, perché il modo di fare qualcosa può tenerci concentrati a goderne o farci essere annoiati o disperati.