I genitori degli alunni sono indignati e denunciano la mostra come apologia dell'aborto
Gli alunni della scuola statale Dom Geraldo Fernandes di Cambé, nel nord dello Stato brasiliano del Paraná, sono rimasti sorpresi dall’esposizione realizzata da una professoressa che voleva protestare contro i crimini sessuali commessi dai sacerdoti.
L’esposizione ha visto pagine della Bibbia bruciate e titoli di giornali su un pulpito. Nella “mostra artistica” sono stati inseriti in qualche modo anche aborto e suicidio.

Una delle “opere” è una bambola che pende dal soffitto attaccata a una corda che invita a chiedersi se il suicidio non sia “la soluzione ai difetti”. Vengono anche esibiti oggetti usati per abortire, al punto che la mostra è stata interpretata da molti genitori come un’apologia dell’aborto.

Il consigliere Paulo Soares (PTB) ha diffuso le immagini dell’esposizione sulle reti sociali. Il padre di uno degli alunni ha registrato un video e ha affermato che molti genitori sono rimasti indignati da ciò che hanno visto.