Il Movimento dei Lavoratori Esclusi che nacque dopo la terribile crisi economica contò sul supporto dell'allora cardinale di Buenos Aires
Dopo la crisi del 2001 l’Argentina è in ginocchio. Il 45% della popolazione cade in povertà. Nasce il Movimento dei Lavoratori Esclusi e l'”angelo” che si schiera al fianco di questa gente ormai ridotta sul lastrico è l’allora cardinale di Buenos Aires Jorge Bergoglio.
Nel volume “Ho incontrato Francesco. Papa Bergoglio raccontato dai protagonisti del nostro tempo” (edizioni Paoline), Alessandra Buzzetti e Cristina Caricato hanno intervistato Juan Grabois, co-fondatore del Movimento. E’ stato lui a raccontare l’impegno dell’attuale pontefice a favore dei cartoneros, come riporta Avvenire (18 ottobre), che ha pubblicato stralci del volume.
«Nel 2001 – racconta Grabois – quando in Argentina è esplosa la crisi del debito a causa del neoliberismo feroce degli anni Novanta, ècominciata una recessione durissima, durata anni, che ha portato più del 45% di argentini al limite della soglia di povertà. Senza più un lavoro regolare né le tutele sociali. Tanti scelsero di inventarsi un lavoro, con quella che noi chiamiamo “economia popolare”. Un esempio sono stati i cartoneros, gli abitanti delle villas miserias(le baraccopoli poverissime di periferia), che iniziarono ad andare la sera nei quartieri del ceto medio a frugare nell’immondizia per cercare cartone e metallo da riciclare».