Ecco l’iniziativa di una scuola di danza americana che ha ottenuto un successo inatteso. I papà sono goffi, ma l’affetto che li muove è “talento naturale”Ieri sera Isabella, di ritorno dalla sua lezione di danza classica, attività appena intrapresa ma che la entusiasma davvero, ha coinvolto il suo papà nella ripetizione di un passo. A vederlo eseguito da lei pareva semplicissimo, naturale e grazioso. Nella Dad’s version invece ha mostrato un potenziale comico che ha regalato a tutta la famiglia, pensosa adolescente compresa, un momento di allegria sincera.
Ecco perché mi è tornato alla mente un video, visto qualche mese fa. Divertente e tenero.
Viene dagli USA, ma si sa che con i social certi contenuti si fanno prossimi in un battibaleno.
Il Philadelphia Dance Center in occasione della festa di S. Valentino, il 15 febbraio scorso, ha organizzato un balletto speciale. Una occasione di condivisione padre-figlia come se ne vedono – e come ne “subiamo” a bizzeffe, noi genitori di figli nati dopo il Millenium Bug.
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Messe in scena di classici del teatro resi dimenticabili dalle nostre goffissime performances; concerti corali che denunciano, a volte, i ridottissimi tempi a disposizione per le prove e una ambizione da pop star incompresa che cova ancora sotto le ceneri; costumi improvvisati, trucchi esagerati…cosa non si fa per i propri figli?
Ecco, in questa chiave, tutta da sorridere, vi invitiamo a guardare, se ancora non avete contribuito ai 40 milioni abbondanti di visualizzazioni sulla loro pagina Facebook, il breve video dei papà che ripetono a loro modo le movenze delle aggraziate figliole.
Uno spasso!
Nessuna discriminazione sessista, sia chiaro! Roberto Bolle è maschio. E come lui numerose etoiles della danza.
Questi papà difettano solo di esercizio. E qualcuno anche di talento. E qualche altro di qualsiasi traccia della più seppur vaga predisposizione.