Balconi, terrazzi o giardini, sono gli ambienti ideali dove i bambini sono soliti sperimentare la loro naturale curiosità nelle ore del gioco e del divertimento. Anche qui il nostro obiettivo è prevenire il rischio di caduta o di trauma fisico
IN BALCONE E IN TERRAZZO
•• Evitate di collocare a ridosso delle ringhiere del balcone oggetti che possano fungere da gradino o rampa (es. sedia, mobiletto).
•• Accertatevi che l’altezza del parapetto sia sufficiente e in caso contrario, dotatelo di reti di protezione. Controllate che la distanza tra le sbarre del balcone sia giusta affinché non funga da trappola.
•• Tenete sempre asciutto il pavimento per evitare il rischio di scivolamento.
IN GIARDINO
•• I bambini che giocano con altalene, scivoli e dondoli in giardino vanno sempre attentamente osservati, mai lasciati soli. Acquistate giochi da giardino omologati e con marchio CE, che appaiano ben stabili, ancorati al terreno e valutatene periodicamente la sicurezza ed integrità.
•• Non lasciate incustoditi attrezzi, mezzi e utensili da lavoro (forbici, cesoie, rastrello, tosaerba, trattori) che, impropriamente utilizzati potrebbero arrecare danno fisico.

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VELENI? NO GRAZIE
Riponete in spazi dedicati e non accessibili ai nostri bambini sostanze chimiche potenzialmente tossiche (es. vernici, diserbanti, insetticidi, detergenti, cibi per animali) ed evitate di travasarle in contenitori di uso comune e di facile accessibilità. Controllate che nei vostri giardini non crescano piante o bacche velenose:
•• Stella di natale: contiene lattice, che a contatto con le mucose, può provocare irritazione.
•• Napello: è causa di torpore e formicolii, vomito e bradicardia.
•• Lauroceraso: l’ingestione di tutte le parti della pianta può determinare nausea, vomito, vertigini, perdita di coscienza, aritmie cardiache, convulsioni, acidosi metabolica.
•• Belladonna: determina una sindrome tossica anticolinergica e crisi epilettiche.
•• Dieffembachia, philodendrum, colocasia: contengono lattice, che a contatto con le mucose, può provocare irritazione, dolore del cavo orale e vomito.
•• Oleandro: l’ingestione di tutte le parti della pianta causa nausea, dolori addominali, diarrea, aritmie cardiache
cefalea e sonnolenza.
•• Rododendro: può provocare vomito, diarrea e bradicardia; può causare sintomi gastro-intestinali, aritmie, ipotensione e collasso cardiovascolare.

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ACQUA SI MA NON TROPPA!
•• Ricoprite pozzi, cisterne e tombini.