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La prima apparizione della Madonna fu un atto di bilocazione, ed è la sua invocazione più antica

OUR LADY OF THE PILLAR
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Larry Peterson - Padre Henry Vargas Holguín - pubblicato il 13/10/17
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Ebbe luogo prima della sua assunzione in cielo, nel 40 d.C., e il destinatario fu San GiacomoL’invocazione mariana più antica è collegata alla prima apparizione della Vergine, che avvenne quando Ella era ancora in vita, secondo la tradizione all’inizio del mese di gennaio dell’anno 40 d.C.

Destinatario della prima apparizione della Vergine fu San Giacomo Maggiore, fratello di San Giovanni, in Spagna. Questa apparizione è nota come Nostra Signora del Pilar.

Durante i primi tempi del cristianesimo, Giacomo si era recato nelle terre pagane della provincia romana dell’Hispania, oggi nota come Spagna. I suoi sforzi di evangelizzazione trovarono grandi ostacoli, e si dice che l’apostolo fosse piuttosto abbattuto.

Una notte, Giacomo stava pregando sulle rive del fiume Ebro vicino alla città di Caesaraugusta, oggi nota come Saragozza. All’improvviso venne avvolto da una grande luce. Giacomo si inginocchiò guardando il fascio luminoso, e ciò che vide andava oltre ogni descrizione. Nella luce c’era la Vergine Maria, circondata da migliaia di angeli che cantavano Ave, Maria, gratia plena alla presenza della Madre di Dio ferma su una colonna. Per questo l’invocazione è nota come Madonna del Pilar, che in spagnolo significa appunto colonna.

La Madonna disse a Giacomo che doveva perseverare, assicurandogli che alla fine il suo lavoro per Gesù avrebbe avuto grandi risultati e molti si sarebbero volti alla fede. Chiese anche che venisse costruita una chiesa sul luogo in cui era apparsa e gli lasciò la colonna di diaspro per indicare il punto esatto. La Vergine Maria lasciò anche una piccola statuetta che la ritraeva mentre teneva il Bambino Gesù tra le braccia e che sormontava la colonna.

Visto che la Beata Vergine era ancora viva e viveva a Gerusalemme – il fatto avvenne prima della sua assunzione in cielo –, la sua apparizione è considerata un atto di bilocazione.

Giacomo riunì immediatamente alcuni dei suoi nuovi seguaci e iniziò a lavorare per edificare una cappella nel luogo designato. La cappella è stata la prima chiesa dedicata a Maria, e oggi, dopo molti rimaneggiamenti e ampliamenti, è nota come Basilica di Nostra Signora del Pilar.

Giacomo partecipò alla dedicazione della piccola chiesa e tornò a Gerusalmme. Ironicamente, fu il primo apostolo a morire per la fede. Nell’anno 44, infatti, Erode Agrippa lo fece decapitare. I discepoli di Giacomo riportarono il suo corpo in Spagna per la sepoltura. La statua e la colonna lasciati dalla Madonna vennero presi sotto la protezione della popolazione di Saragozza.

I tanti miracoli che circondano la reliquia attestano la sua origine celeste. Nel 1936, durante la Guerra Civile spagnola, i repubblicani di sinistra bombardarono il tempio, ma le bombe che colpirono la chiesa non esplosero mai. Nessuno può toccare la statua, tranne i quattro sacerdoti a cui è affidata la sua cura e i neonati, che possono essere sollevati per toccare l’immagine della loro Mamma celeste.

Fin dalle origini, i Papi hanno attestato l’autenticità dell’apparizione della Madonna. Papa Callisto III nel 1456 incoraggiò la gente a compiere pellegrinaggi a Nostra Signora del Pilar. Venne anche riconosciuto il miracolo della fondazione del santuario.

Il miracolo di maggior spicco avvenne nel XVII secolo. Un mendicante di nome Miguel Pellicer, della città di Calanda, non poteva lavorare perché aveva una gamba amputata. Pregava costantemente nel santuario per ricevere l’aiuto della Beata Vergine, e la gamba ricomparve.

Nel corso dei secoli sono sorte molte storie controverse sull’autenticità di questo santuario. Papa Innocenzo III, rispondendo a un appello della Spagna, chiese a 12 cardinali di indagare su tutti i dati disponibili. Il 7 agosto 1723 la Sacra Congregazione dei Riti si espresse a favore dell’autenticità.

Nel 1730 Papa Clemente XII permise che la festa di Nostra Signora del Pilar, il 12 ottobre, venisse celebrata in tutto l’impero spagnolo. Papa Pio VII elevò la categoria liturgica della festa a solennità.

Papa Pio XII concesse alle Nazioni ispanoamericane la possibilità di celebrare quel giorno la stessa Messa solenne vigente in Spagna, e il 28 aprile 1958, nel suo discorso ai pellegrini in occasione della beatificazione di Santa Teresa di Gesù Jornet e Ibars, si è riferito alla Vergine del Pilar come alla “Regina dell’Ispanicità”.

[Traduzione dall’inglese e dallo spagnolo e adattamento a cura di Roberta Sciamplicotti]