Le mie cognate hanno voci fantastiche e cantano entrambe nel coro della loro chiesa. Io sono stonata come una campana, e quindi per quanto mi riguarda l’idea di unirmi a un coro ha sempre fatto parte del mondo della fantasia, ma amo, anzi adoro sentire i cori cantare. Ascoltare le voci che si intrecciano armoniosamente è come una magia, ancor di più perché non ho idea di come facciano quei maghi a creare quello splendore con la propria voce.
Ascoltare i cori è incredibilmente rilassante, quasi come una meditazione, e quindi non mi sorprende che ci siano dei benefici per la salute associati al sentir cantare le persone, come livelli di cortisolo ridotti. Quello che invece mi ha stupito è la constatazione che cantare in un coro apporti benefici fisici e psicologici che superano quelli del semplice ascolto, come hanno scoperto di recente due psicologi del Trinity College di Dublino:
Ascoltare quell’esecuzione rilassante ha aumentato in modo significativo il livello di consapevolezza dei partecipanti, ma per il gruppo che cantava questo valeva a un livello molto più ampio. Ciò suggerisce che ascoltare musica può aiutare a concentrarci sul momento presente, ma cantare lo fa in modo più efficace.
La ragione è intuitiva, visto che cantare in gruppo richiede “grande concentrazione”, che preclude “ansia per i motivi di preoccupazione”, scrivono i ricercatori. “Dover stare attenti a molti dettagli, come guardare il direttore, ascoltare le altre voci, leggere la musica e/o ricordare le parole contribuisce a raggiungere questo stato di attenzione e consapevolezza”.
I benefici della consapevolezza sono oggetti di ricerche approfonditi e non sono limitati alla mente. La consapevolezza e l’accettazione dell’ansia emotiva possono bloccare l’impatto che il cortisolo, l’ormone dello stress, ha sul corpo, difendendo la persona da problemi di salute collegati allo stress come malattie cardiache e obesità.
La consapevolezza può tuttavia essere una capacità difficile da padroneggiare, soprattutto per chi ha una vita domestica o un lavoro molto impegnativo. E se mi assomigliate, quando vi ritagliate del tempo per mettere in pratica la consapevolezza potreste finire frustrati da una mente impegnata che non smetterà di ricordarvi tutto ciò che dovreste fare.
Cantare in un coro promuove la consapevolezza attraverso un’attività che richiede concentrazione, e potrebbe essere un modo semplice e gradevole di inserire questa pratica nella vita impegnata, con il beneficio aggiuntivo di partecipare a un’attività sociale.
Sembra che ci siano solo aspetti positivi… ovviamente se siete intonati. Il resto di noi dovrà accontentarsi di ascoltare. Consapevolmente.
[Traduzione dall’inglese a cura di Roberta Sciamplicotti]