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Questo breve discorso mi ha fatto capire il valore del fallimento e della frustrazione nella mia vita

Lisa_Kudrow

WikiCommons

Catholic Link - pubblicato il 10/10/17

Noi giovani siamo pieni di speranze. Prendi lezioni di piano e la settimana dopo vorresti essere Mozart. Inizi ad andare in palestra e speri di avere il corpo del David per l’estate quando mancano solo due settimane. Viviamo in un mondo così dinamico e con risultati (digitali) talmente istantanei che dimentichiamo che non arriva tutto dal giorno alla notte, e soprattutto ci frustriamo per il fatto di non poter controllare ogni cosa perché vada come ci piacerebbe.

Qualche tempo fa ha iniziato a circolare in rete un discorso di Lisa Kudrow, nota attrice statunitense famosa soprattutto per il ruolo di Phoebe Buffay nella serie Friends. Nel discorso, la Kudrow riferisce gli inizi della sua carriera e come all’inizio sia stata difficile, quasi impossibile.

Per uno dei casi della vita, la sua performance nell’episodio pilota della serie Frasier non convinse la produzione, che le disse “Non proseguirai”, parole che devastarono la povera Lisa.

Di fronte a quella porta che le era stata chiusa, l’attrice si pose una domanda che si fanno molti giovani quando si trovano davanti a un insuccesso: “Questo è davvero quello che voglio fare? Non avrò sbagliato carriera?”

La Kudrow risponde: “Nessuno dice che sarà facile, ma non dev’essere neanche una tortura. Ci saranno momenti di incertezza, in cui non saprete che strada prendere, perché i vent’anni sono pieni di bivi”. Queste parole hanno risuonato nella mia mente, perché la verità è che molti non lo sanno. Il fallimento non è segno di niente. Cadere non è altro che un’opportunità per risollevarsi.

“I vent’anni sono quegli anni in cui inizi a conoscere la tua versione adulta”, prosegue la Kudrow. “Scopri come reagisci ai dubbi che hai, quando apparentemente ci sono tante cose in gioco”.

Capire questo è importante. Dovete ancora conoscervi, e non conta molto quello che credete di sapere su di voi, c’è sempre altro da scoprire. E guardare dentro di voi vi aiuterà a scoprire quelle cose che vi daranno sicurezza al momento di percorrere la vostra strada.

E quale motivo offre la Kudrow (e anche noi)? Non sapete mai quello che verrà dopo. Se vi chiudete alla possibilità di seguire quella strada, vi chiudete alla possibilità che vi accadano cose nuove, cose che potrebbero essere migliori.

Un detto in Argentina dice: “Inciampare non è cadere”. Un licenziamento non implica che ci si debba dedicare a un’altra attività. E non siate impazienti. Come ho detto all’inizio dell’articolo, le cose richiedono tempo. E le cose di Dio… neanche a parlarne. Egli ha un progetto per voi, e un ritmo che accompagna questo progetto. Se volete andare più rapidamente non arriverete mai, se volete andare più lenti perderete il treno (anche se non è così grave, perché Dio vi dà tutte le opportunità di cui avete bisogno). “Quando si chiude una porta si apre un portone”. Non dimenticatevene!

“Dev’esserci una ragione per tutto. Io credo che ci sia”, conclude l’attrice. Scoprite il senso del vostro fallimento e andate avanti! La caduta non sia una sconfitta.

[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]

QUI L’ORIGINALE

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