Ecco tre santi che ci mostrano come avere un forte impatto in modi tranquilli
Sappiamo tutti che quello in cui viviamo è un mondo fatto per le persone estroverse. Come persona che crescendo ha trascorso la maggior parte delle sere ascoltando musica da solo nella propria stanza mentre disegnava non me ne faccio un grande problema. Se essere introverso significa che sono condannato a lunghi pomeriggi di perfetta soddisfazione con una tazza di caffè e un romanzo in mano disteso nel cortile posteriore di casa senza dover fare conversazione, suppongo che dovrò soffrire per queste conseguenze della personalità che Dio mi ha donato. Immagino tutti gli estroversi lì fuori a ridere con nuovi conoscenti nei bar, che si danno il cinque mentre fanno sport e parlano al telefono nel bel mezzo del negozio di alimentari… e rabbrividisco.
Non sono contro gli estroversi, e ho anche qualche amico che lo è. C’è un motivo per il quale gli estroversi governano più o meno il mondo come i ragazzini popolari a scuola che poi finiscono per occupare tutti i posti dirigenziali più importanti grazie alla pura forza della loro personalità. È perché sono davvero attraenti.
A volte, però, sembra che monopolizzino tutta la gloria, e c’è un fraintendimento generalizzato sugli introversi, ritenuti timidi o antisociali. Gli introversi sono caricaturizzati come il bibliotecario che non ha l’energia di stare al passo con un mondo che va avanti velocemente e si è ritirato completamente. Per un introverso può essere davvero difficile essere una rock star, un politico o un personaggio televisivo.
Ciò non vuol dire, però, che gli introversi non possano cambiare il mondo. Significa solo che la loro influenza non è immediatamente apparente, perché si relazionano alle persone in modi più intimi e tranquilli. Esiste più di un modo per cambiare il mondo, e questi santi introversi famosi sono un esempio di come chiunque possa lasciare un segno positivo duraturo.