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Lotti con la pazienza? Lasciati aiutare da questo santo noto per la sua impazienza

ST CYPRIAN,BISHOP,MARTYR

Fr Lawrence Lew OP | CC BY-NC 2.0

padre Michael Rennier - pubblicato il 12/09/17

San Cipriano ci mostra come vincere uno dei più grandi vizi del nostro tempo

Sono così impaziente che se il mio film on-line non si carica abbastanza velocemente mi convinco che Dio mi stia punendo, e se una pagina web non appare immediatamente chiudo tutto sdegnato e vado avanti. Ho notato che questo problema influisce anche sui rapporti personali. È difficile aspettare che gli altri decidano una volta che io penso di aver già risolto il problema o di sapere quale sia il modo migliore per risolvere un conflitto, o aspettare per capire che tipo di pizza dovremmo ordinare.

Una volta ho guardato mio nonno smontare con pazienza e fatica un vecchio cardine arrugginito. Poi lo ha pulito per circa un’ora e lo ha riportato in condizioni idonee. Io l’avrei buttato subito via per comprarne uno nuovo, ma nel suo approccio c’era saggezza. L’impazienza è forse il più grande vizio della nostra epoca. Guidiamo velocemente, mangiamo cibo confezionato velocemente e vogliamo che perfino i servizi in chiesa siano rapidi. Sembra anche che siamo sempre molto rapidi nel trarre le conclusioni sulle persone, vogliamo fare soldi rapidamente e siamo sempre più impazienti nei confronti di chi ci rallenta in qualche modo.

Anche se le cose si stanno velocizzando, l’impazienza in sé non è un problema nuovo. Sospetto che se fossi vissuto migliaia di anni fa mi sarei comunque irritato parecchio aspettando che i miei figli trovassero giacca e scarpe per poter finalmente uscire.




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San Cipriano, la cui festa si celebra il 16 settembre, conosce la mia difficoltà. In Nordafrica, nel III secolo, la pazienza veniva meno. I cristiani venivano perseguitati, e la pressione a conformarsi era forte. Cipriano divenne vescovo di Cartagine. Gli abitanti della città lo amavano, ma venne eletto contro il volere di altri vescovi. In quell’atmosfera di persecuzione e sfiducia emerse un’importante argomentazione teologica, e diciamo solo che Cipriano disse e fece alcune cose di cui in seguito si pentì. Il suo atteggiamento divenne accalorato, e si rifiutò ostinatamente di cambiare idea, al punto di discordare pubblicamente con il Papa stesso.

Da allora Cipriano è diventato noto come un uomo che aveva problemi a livello di pazienza, ma a suo credito va detto che lo riconosceva e cercò di correggersi. Lavorò anche sodo a un libro chiamato Sui Vantaggi della Pazienza, in cui offre alcuni consigli sul tema. Cipriano è venerato come martire, e quindi ci troviamo di fronte alla curiosa situazione in cui un uomo famoso per essere una testa calda è ora santo e noto per aver dato i consigli migliori su come rimediare all’impazienza. È una persona che conosce davvero questo problema.




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Il consiglio di Cipriano è semplice. Per diventare più pazienti dobbiamo in primo luogo essere convinti di quanti benefici comporti. La vita è piena di ostacoli, e la pazienza è fondamentale per rimanere sereni e felici mentre li affrontiamo. Cipriano parla di come la fatica del lavoro, le cattive condizioni di salute e le persone malvagie possano spingerci ad agire in modo avventato. Spesso reagiamo impulsivamente e finiamo per ferire le persone che amiamo, o per prendere decisioni di cui poi ci pentiamo. Cipriano dice che è bene prendere le decisioni importanti dopo aver riflettuto a lungo e menziona tutte le altre abitudini legate al fatto di avere pazienza, come l’autocontrollo, la pace mentale, la devozione alle persone care e la gentilezza. È incredibilmente utile tenere a mente tutti questi benefici della pazienza quando lottiamo per averla. Alla fin fine, la ricompensa è ben superiore alla gratificazione immediata di un’azione impulsiva.

Un ultimo suggerimento? Cipriano dice di ricordare le volte in cui gli altri sono stati pazienti con noi e quanto sia stato importante per noi. In particolare, ricorda come Dio sia paziente con i nostri errori, ma possiamo prendere in considerazione anche gli altri. So che apprezzo le persone che mi hanno fatto questo dono, e spero di essere capace di fare lo stesso per altri.

Come dice Cipriano, “aspettatevi l’un l’altro”.

[Traduzione dall’inglese a cura di Roberta Sciamplicotti]

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