I consigli dei medici dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù
La dermatite che colpisce i bambini è sempre dermatite atopica?
No. La dermatite atopica è un tipo di dermatite e nei bambini si possono osservare altri tipi di dermatite.
Le più frequenti sono:
• La dermatite irritativa causata da sostanze che vengono a contatto con la pelle;
• La dermatite allergica da contatto;
• L’eczema disidrosico.
Le dermatiti si manifestano allo stesso modo? Come si fa a distinguere l’una dall’altra?
La manifestazione clinica delle altre dermatiti è molto simile, ma differente è la distribuzione e la storia delle lesioni. Nella dermatite atopica, la pelle inizialmente è arrossata, tumefatta e trasuda. Nella fase successiva si
fa secca e desquamante, spesso con intenso prurito. La sede delle lesioni cambia in base all’età e tende a ritornare nel
tempo. Tendenzialmente sono interessate le regioni intorno alla bocca e delle palpebre, le pieghe delle braccia e delle gambe. Nella dermatite irritativa da contatto il rossore è immediato e localizzato con precisione nella sede di contatto con la sostanza che l’ha causata, mentre in quella allergica si estende oltre il contatto e si manifesta a distanza di 2-3 giorni. L’eczema disidrosico si manifesta solitamente a livello dei piedi e delle mani, in particolare negli interstizi tra le dita e più frequentemente nei cambi di stagione.
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È vero che bisogna evitare il cortisone ad ogni costo perché pericoloso?
No, il cortisone topico (per uso locale) è la terapia di prima scelta. L’eczema è un’infiammazione della pelle e il cortisone è l’antinfiammatorio per eccellenza. L’importante è seguire le indicazioni del pediatra o del dermatologo. Inoltre, è necessario ricorrere all’uso di creme emollienti per ripristinare la barriera cutanea e prevenire le recidive, specialmente nel caso della dermatite atopica, in cui la pelle è generalmente molto secca e pruriginosa.